Tonnellate di sabbia provenienti dai deserti della Mongolia si sono riversate la mattina di sabato 20 marzo su Pechino, stendendo un manto giallo-arancione sugli edifici della capitale e rendendo l’aria “pericolosa”, come hanno detto le autorità. Poche persone per strada nella capitale cinese, dove si respirava con difficoltà. Chi è uscito lo ha fatto quasi sempre con una mascherina sulla bocca, lasciando le proprie impronte sul marciapiede ricoperto da una sottile pellicola gialla. Le autorità hanno dichiarato la pericolosità dell’aria e hanno sconsigliato di fare all’aperto gli “esercizi del mattino”. Di solito i parchi e gli spazi aperti si affollano infatti al primo mattino di pechinesi che fanno arti marziali, muovono passi di danza o si dilettano in altre attività. La tempesta di sabbia si è abbattuta sulla capitale a partire dalla mezzanotte, diretta verso sudest, accompagnata da vento da ovest-nordovest con raffiche fino a 68 km/h. La visibilità non è comunque mai scesa sotto i 1000 metri. Nel pomeriggio la tempesta è cessata e la nube giallastra si è dissolta. Meno di una settimana fa, domenica 14 marzo, a Pechino era caduta la neve, probabilmente l’ultima della stagione.
E’ ormai giunta sulle coste orientali del Queensland (nordest dell’Australia) la tempesta tropicale Ului. Alle 6 GMT di sabato 20 marzo era centrata a 19,9°S 151,7°E, accompagnata da venti sostenuti fino a 100 km/h. Ului si muoveva verso ovest-sudovest, lungo una traiettoria che lo ha portato al landfall verso le 18 GMT di sabato, poco a nord di Mackay. Tra le 9 del 20 e le 4 del 21 marzo, ora locale, già vi sono state intense piogge nell’area di Mackay: Clarke Range 253 mm, Rowallan Park 164, Mackay 122, Finch Hatton 121, Greenmount 101, Mackay Airport 97. Poco più a nord, 81 mm a Proserpine.
39,4°C la massima registrata a Coro, Venezuela, venerdì 19 marzo. 32,2°C la media delle massime di marzo. A Caracas/Maiquetia massima 34,1°C, contro una media delle massime di marzo di 28,5°C. Nell’interno, 37,6°C a Ciudad Bolivar, 3,3°C sopra media.
44,5°C sabato 20 marzo a Nawabshah, nel sud del Pakistan. Il gran caldo nel paese continua: Chhor 43,0°C, Hyderabad 42,5°C, Sibi e Badin 42,0°C, Pad Idan e Rohri 41,0°C, Bahawalnagar 40,5°C, Jacobabad 40,2°C, Karachi 40,0°C, Khanpur 39,2°C, Multan 37,2°C. 28,8°; 33,3°, 30,9° e 28,5°C le medie delle massime di marzo di Karachi, Nawabshah, Sibi e Multan. Nel nord, Lahore 34,6°C, Islamabad 34,5°C, Peshawar 34,0°C, valori 7°/11°C sopra media.
In Africa, sabato 20 marzo l’epicentro del caldo è stato tra Senegal, Mauritania meridionale e Mali occidentale. In Senegal, Matam 43,5°C, Tambacounda 42,3°C, Kaolack, Kolda e Linguere 42,2°C, Diourbel 41,7°C. In Mali, Yelimane 44,0°C, Kayes 43,0°C, Kenieba e Mopti 42,0°C, Nioro 41,8°C. In Mauritania, Kiffa 44,0°C, Aioun el Atrouss 42,4°C, Rosso 41,5°C. Si tratta di valori 4°/5°C superiori alle medie stagionali.
In Portogallo, vi sono state intense piogge sabato. Tra le 18 GMT di venerdì e la stessa ora di sabato, 44 mm a Viseu, 42 a Vila Real, 41 a Ovar/Maceda, 34 a Porto.
Molto caldo in Spagna e sud della Francia sabato 20 marzo. In Spagna, Siviglia 25,2°C, Valencia 24,9°C, Saragozza 24,5°C, Murcia 23,8°C, Santander 23,0°C, Alicante 22,9°C. In Francia, Dax e Pau 24,0°C, Mont-de-Marsan 23,8°C, Socoa 23,6°C, Biarritz 22,7°C.
Altra regione europea molto calda sabato è stata quella balcanica, in particolare la Serbia, dove Loznica ha registrato una massima di 22,6°C. Segnaliamo anche: Smeredevska Palanka 22,1°C, Valjevo 22,0°C, Kraljevo 21,9°C, Krusevac e Negotin 21,8°C, Nis 21,0°C, Belgrado 20,8°C. In Bulgaria, Vidin 21,8°C, Novo Selo 21,5°C, Rousse e Veliko Tarnovo 21,3°C. In Bosnia-Erzegovina, 21,0°C a Banja Luka, in Macedonia 20,3°C a Skopje. 13,8°, 12,0° e 11,9°C le medie delle massime di marzo a Skopje, Banja Luka e Belgrado.