Una perturbazione che ha attraversato lentamente lo stato, ha lasciato al suolo tra 80 e 95 cm di neve su gran parte del New Mexico settentrionale e orientale, costringendo alla chiusura le principali vie di comunicazione, le scuole e molti uffici governativi nella giornata di martedì 15 marzo.
“Ho sempre vissuto qui e questa è forse la volta che ho visto la neve accumularsi con maggiore rapidità” ha dichiarato il titolare di un’azienda di trasporti a Las Vegas (non la città dei casinò, nel Nevada, ma una sua omonima, più piccola, nel New Mexico), dove oltre 60 cm di neve erano già caduti lunedì 14, giorno di inizio della tempesta.
L’NWS (National Weather Service) ha comunicato che Cowles, cittadina a nordovest di Santa Fe, è stata la località con il maggiore accumulo nevoso (97 cm). Gascon, villaggio nel nord dello stato, e Mineral Hill, presso Las Vegas, si sono fermate a 86 cm, comprendendo le precipitazioni di lunedì e martedì.
Il governatore dello stato, Bill Richardson, ha dichiarato lo stato di emergenza in 7 contee martedì.
Il New Mexico è stato colpito da un fronte freddo proveniente da nord, associato a una circolazione fortemente depressionaria in quota (goccia fredda), sopraggiunta da Arizona settentrionale e Utah meridionale.
La neve è caduta anche in buona parte dei “panhandles” (manici di padella) del Texas e dell’Oklahoma, le tipiche protuberanze (ecco il motivo del nomignolo) di questi due stati dai confini “squadrati”, come lo stesso New Mexico. A Texline, in Texas, sono caduti circa 31 cm di neve, ma non si è reso necessario chiudere strade.
La neve si è ghiacciata sulle strade nel nord e nell’est del New Mexico, che è risultato impossibile mantenere transitabili, malgrado gli interventi di sgombero della neve, per la velocità con cui la stessa si accumulava e gelava. La polizia ha riaperto la Intestate 40, arteria primaria per attraversare lo stato da est a ovest, martedì sera. La Intestate 25, principale arteria lungo la direttrice nord-sud, è rimasta chiusa per alcune ore martedì tra Bernarillo e il confine con il Colorado.
Molti gli automobilisti in viaggio bloccati in lunghe colonne, soprattutto nella zona di Las Vegas. Le stanze d’albergo della regione sono state prese d’assalto da viaggiatori che non potevano proseguire o non se la sentivano, viste le pessime condizioni atmosferiche e delle strade. La Croce Rossa si è vista costretta ad attrezzare un rifugio di emergenza a Las Vegas per coloro che non riuscivano più a trovare camere libere.
Martedì la maggior parte degli uffici pubblici sono rimasti chiusi a causa delle abbondanti nevicate, come pure le scuole, inclusa la Università del New Mexico.