La furia esplosiva del ciclone Anton, approfonditosi sui mari italiani, si è scatenata con potenza davvero distruttiva, in particolare lungo le regioni centrali della Penisola. Il vento di tempesta ha provocato danni davvero enormi, specie sulla Toscana che è stata la regione probabilmente più colpita dai violentissimi venti di Tramontana e Grecale. Tetti scoperchiati, grossi alberi sradicati e persino qualche tir ribaltato: sono solo alcuni dei danni considerevoli ed ancora difficili da quantificare, per quella che è stata una notte ed una mattinata di tempesta eccezionale che non ha risparmiato quasi nessuna zona investendo dapprima le province settentrionali e propagandosi poi più a sud, fino alla Maremma. Danni gravissimi si sono avuti anche all’autodromo del Mugello, mentre la circolazione ha subito forti disagi per la chiusura di diversi tratti autostradali.
Le raffiche di vento hanno raggiunto picchi davvero da record, in molti casi senza precedenti negli ultimi decenni: a Firenze e dintorni si sono persino raggiunti e superati i 130 km/h, ma in alcune località della provincia a ridosso dell’Appennino e sui valichi la furia del vento è stata anche maggiore, con punte massime persino prossime ai 180 km/h. Il vento e più in generale il maltempo hanno purtroppo causato anche due vittime: un automobilista è morto a Ponte a Moriano (Lucca) travolto da un masso in direzione della strada che conduce alla Garfagnana, mentre una donna è morta a Urbino, nelle Marche, schiacciata da un albero caduto per le fortissime raffiche di vento. La tempesta di vento è destinata ancora a proseguire, sebbene perderà gradualmente nelle prossime ore d’intensità almeno in Toscana. Venti violentissimi sono attesi anche domani, vedi qui.