Una vasta circolazione ciclonica, centrata ad ovest del Regno Unito, continua a convogliare sull’Italia un flusso perturbato sud-occidentale, con transito di moderati fronti alternati a regolari intervalli.
Una nuova ondulazione ciclonica ha portato proprio nella giornata odierna un nuovo sistema perturbato, nelle prime ore della giornata sul nord-ovest e sulla Sardegna, mentre nelle ultime ore si è omai spinto sulle restanti zone settentrionali, il medio Tirreno e la Sicilia.
Nel contempo, le zone ioniche sono state ancora interessate da precipitazioni dovute al persistere della perturbazione giunta ieri. Rovesci si sono attardati specie sulla Calabria ionica, il Salento e il golfo di Taranto.
Moderata instabilità persiste anche in queste ore per l’avanzata del nuovo fronte. I temporali, che in mattinata hanno raggiunto la Sardegna (20 mm ad Alghero, 12 mm a Cagliari), interessano al momento la Sicilia occidentale, ed isolatamente qualche tratto costiero del medio-basso Tirreno. Le zone più colpite risultano essere il Trapanese ed il Palermitano.
Per la giornata di domani, si attende l’ennesimo fronte perturbato (sull’immagine Satellitare lo individuiamo sulla Penisola Iberica) seguire le orme del precedente, con precipitazioni che rapidamente procederanno da ovest verso est.
La perturbazione attesa per domani sarà l’ultima capace di portare precipitazioni significative sulle zone occidentali dell’Italia centro-meridionale.
Eppure la Depressione Atlantica appare assai vivace come non si ricordava da tempo, ma questa fase piuttosto normale negli autunni di una volta, è destinata a terminare a breve.
Infatti, già nel corso del fine settimana è confermato il ritorno dell’anticiclone sub tropicale, che s’insedierà su tutto il centro-sud, apportando un ulteriore incremento delle temperature col passare dei giorni, causato da un flusso sciroccale di origine nord-africana più attivo sul lato occidentale della Penisola e sulle isole maggiori.
Le aree settentrionali resteranno invece esposte a una serie d’ulteriori deboli sistemi perturbati trascinati dalla Depressione Atlantica, con debole fenomenologia a carattere persistente sull’alto Piemonte e l’alta Lombardia.
L’Anticiclone sub-tropicale è atteso in successivo consolidamento, con stabilità unita a caldo ancor più incisivo e fuori stagione. Con gli scambi meridiani accentuati, che prenderanno nuovamente il sopravvento, non è da escludere da un punto di vista anche probabilistico che correnti piuttosto fredde possano prematuramente visitare il Mediterraneo centro-occidentale ad inizio novembre.