Un primo semestre 2005, quello al Polo Sud, tra i più caldi di sempre: dal 1957, anno di inizio dei rilevamenti, è la quinta volta che la base Amundsen-Scott sperimenta temperature tanto alte per un periodo così prolungato. Anche il mese di giugno, iniziato all’insegna del freddo, dopo la prima decade ha mutato registro, con temperature spesso superiori ai -60 °C. Una tendenza che ha coinvolto il plateau antartico senza eccezioni: dopo il 10 giugno, quando a Vostok la minima è scesa a -78,6 °C, sono state rare ed episodiche le puntate a -70 °C: il valore di -76,0 °C a Dome Fuji il 21 giugno (1844 UTC) è l’unico degno di nota.
Per quanto riguarda le temperature medie, il mese si è chiuso con -0,2 °C rispetto alla norma al Polo Sud, mentre ha fatto segnare +1,8 °C a Vostok (dati ufficiosi elaborati dall’autore sui rilevamenti sinottici). Ad Amundsen-Scott, con -58,8 °C, è stato il giugno più caldo dal 2001 (-57,7 °C), mentre a Vostok, con -63,5 °C, bisogna tornare al 2000 (-60,0 °C) per trovare un dato superiore. Alla base del Polo Sud geografico, il giugno 2005 ha interrotto una serie mensile molto fredda, che nel 2003 aveva fatto registrare il record storico:
2002 -61,9 °C
2003 -64,4 °C
2004 -61,5 °C
Ma si diceva del semestre gennaio – giugno; ad Amunsend-Scott la graduatoria è la seguente:
1981 -47,7 °C
2002 -47,9 °C
1965 -48,0 °C
1957 -48,1 °C
2005 -48,2 °C
Da rimarcare che il 2002 ha fatto segnare anche la temperatura media annua più alta dell’archivio, con un valore finale di -48,0 °C.
Per quanto riguarda l’esordio di luglio, le temperature del plateau orientale continuano a rimanere elevate. Questi i rilevamenti attorno alle 0600 UTC del 3 luglio:
Dome Fuji -63,6 °C (0629 UTC)
South Pole -52,3 °C (0713 UTC)
Vostok -58,7 °C
Dome C II -47,8 °C (0632 UTC)
Nota: la temperatura media del gennaio 1957 è ricostruita secondo il criterio esposto in
https://www.meteogiornale.it/news/read.php?id=8418