Siamo ormai al culmine dell’ondata di caldo sahariana che sta investendo le regioni centro-meridionali, ma con particolare enfasi le due Isole Maggiori: in Sardegna si sono già registrate temperature eccezionali, non solo di giorno con gli oltre 38 gradi di ieri su Sulcis ed Oristanese, ma anche in piena notte (leggi qui). L’origine di quest’ondata di caldo, che convoglia masse d’aria roventi (Ghibli) dal cuore dell’entroterra algerino, è tra l’altro ben riconoscibile dai cieli che si sono sporcati di micro particelle di polveri del deserto in sospensione in atmosfera (vedi qui maggiori dettagli).
La mappa in basso mostra le temperature massime diurne attese su alcune città nelle prossime ore: notiamo valori diffusamente superiori ai 30 gradi su molte località interne del Centro-Sud, ma in genere le potenzialità dell’ondata di caldo, particolarmente intensa in quota, sono inibite dal mare ancora fresco. Picchi termici straordinariamente anomali sono attesi a ridosso della costa est della Sardegna, nella zona tra Lanusei e San Vito, per via di correnti favoniche in discesa dai monti. Qui i termometri, che già ora superano i 35 gradi, potrebbero raggiungere i 39 gradi, se non addirittura sfiorare i 40 gradi.