CHE CAPOVOLGIMENTO Concentriamo l’attenzione sulle regioni adriatiche: solamente ieri, martedì 12 aprile, lo scenario era quasi estivo, con temperature che hanno toccato picchi spesso superiori ai 25 gradi anche sulle coste tra Romagna ed Abruzzo, complici le correnti di garbino “in caduta” dall’Appennino. Era solo un richiamo pre-frontale ed ora siamo davanti ad un ribaltamento incredibile nell’arco di pochissime ore, con l’avvento del sistema perturbato a carattere freddo.
In nottata la colonnina di mercurio è crollata, soprattutto su molte località collinari e montuose centro-appenniniche, di 12-15 gradi. Questo drastico calo delle temperature ha favorito così il ritorno della neve in montagna: un forte profumo d’inverno si respira osservando gli scenari dalle località montane abruzzesi, ma anche di Marche ed Umbria, le regioni più colpite al momento da quest’azione instabile e dal contestuale irruento ingresso dell’aria fredda.