Partiamo da un presupposto: l’irruzione fredda colpirà maggiormente l’Europa occidentale, inserendosi soltanto in un secondo momento nel cuore del Mediterraneo. Arriverà sui nostri mari con un minore potenziale, ma non per questo si potranno trascurare gli effetti sull’andamento termico. Farà freddo, c’è poco da dire. Anche perché veniamo da giornate gradevoli, specie durante le ore diurne, poi ci sarà il vento che acuirà esalterà la percezione termica del nostro organismo.
Volendo andare nel dettaglio, il clou è atteso a metà settimana prossima. La mappa che vi mostriamo dipinge, graficamente, le differenze di temperatura delle ore 13 del 9 novembre rispetto alla stessa ora di oggi.
Le più eclatanti riguarderanno le aree alpine confinali, le interne appenniniche centro settentrionali e le interne di Sardegna e Sicilia. Si perderanno sino a 8-10°C. Diciamo che in media avremo flessioni di 4-5, anche 6°C. Solamente sul basso Piemonte potrebbero verificarsi timidi aumenti o comunque variazioni minimali. Torneremo comunque sull’argomento, anche perché potrebbero subentrare variazioni cammin facendo.