Dopo le precipitazioni da record registrate a marzo, in Emilia il maltempo continua a picchiare duro. La perturbazione attualmente in transito sul Mediterraneo ha infatti causato piogge copiose, data la circolazione nord-orientale indotta dal posizionamento del minimo barico sull’Alto Tirreno: situazione perfetta per le piogge a tratti intense e soprattutto persistenti, con accumuli dalla mezzanotte anche localmente superiori ai 40-50 mm specie tra le province di Parma e Reggio Emilia.
Le precipitazioni risultano ulteriormente esaltate verso la fascia pedemontana ed i versanti montuosi dell’Appennino. L’intensità dei fenomeni e l’aria relativamente fresca in quota stanno favorendo cadute di neve anche a quote relativamente basse, occasionalmente prossime ai 1000 metri. La foto in basso testimonia una cartolina tipicamente invernale dalla zona di Cerreto Laghi (fonte webcam www.lagopranda.it), attorno ai 1300 metri, dove appare evidente l’ingente quantità di neve fresca caduta.