Stiamo guardando, giornalmente, con molta attenzione i modelli matematici di previsione e purtroppo non se ne viene a capo. Ahi noi si torna a parlare di siccità, condizione meteo che conosciamo fin troppo bene perché come hanno giustamente sottolineato i colleghi abbiamo vissuto un anno – il 2017 – davvero terribile.
Ora c’è che sta cavalcando l’onda della “storia”, ipotizzando che aprile e maggio possano sovvertire un blocco atmosferico che si sta rivelando altamente penalizzante. Non sappiamo se sarà così o no, quel che possiamo dirvi è che le piogge potrebbero ripresentarsi ai primi di aprile.
Lo dicono i centri di calcolo internazionali, c’è chi anticipa un po’ i tempi – proponendoci maltempo già sul finire della prossima settimana – c’è chi li procrastina. Ciò che è importante è che alla fine cambi qualcosa perché pensare di affrontare un altro mese in queste condizioni è difficile. Non piove dal mese di gennaio, le poche precipitazioni che abbiamo avuto in tutto questo periodo non sono servite a colmare il deficit pluviometrico che sta investendo un po’ tutte le regioni.
Abbiamo raccolto un po’ di vostre opinioni, percepiamo l’umore delle persone e dobbiamo dire che il rimandare continuo innervosisce. Vero, innervosisce anche noi. Passano i giorni, passano le emissioni modellistiche, vediamo delineari all’orizzonte un certo tipo di situazioni ma poi non succede nulla.
Ricorderete alcune analisi che proponemmo a febbraio, allorquando si puntò il dito verso un inaspettato rinforzo del Vortice Polare. Un rinforzo che ci spaventava perché una delle condizioni “tipo” di un Vortice Polare “strong” è rappresentata proprio dalle Alte Pressioni sul Mediterraneo o comunque a latitudini temperate. Mentre le perturbazioni si rifugiano sul nord Europa qui da noi ha prevalso la staticità atmosferica.
Ora, con l’inesorabile avanzamento stagionale, il Vortice Polare andrà incontro alla naturale dissoluzione. Ciò dovrebbe garantirci uno sblocco circolatorio e le perturbazioni dovrebbero tornare verso sud. I modelli, giustamente, stanno fiutando tali novità e iniziano a proporci i ribaltoni. Addirittura potrebbe rivedersi il freddo, persino il colpo di coda invernale sinora mancato.
Fari puntati a fine mese, perché lo snodo cruciale sarà rappresentato quasi certamente dall’ultimo weekend mensile. Piogge o non piogge avremo un cambiamento, un cambiamento che potrebbe spalancare le porte ad un aprile decisamente più dinamico.