Regime anticiclonico sotto “pressione”: non sarà un assalto risolutivo, è bene dirlo, ma il piccolo Vortice freddo che sta transitando sui cieli sardi – progredendo rapidamente a nord – certifica le debolezze dell’Alta Pressione. Debolezze che si esplicano maggiormente sui fianchi nord e ovest, laddove le grandi tempeste oceaniche provano in qualche modo a vincerne la resistenza.
Piogge qua e là, ma non dureranno: il Vortice porterà un aumento della nuvolosità su regioni del Centro Nord, dove non si escludono deboli piogge sparse. Dopodiché ecco che l’aria fresca – in quota – scivolerà a sud e porterà delle nubi anche sul Mezzogiorno. Non solo. Anche qui potrebbero scapparci un po’ di gocce di pioggia.
Non sarà la svolta: abbiamo indicato dinamiche indicanti l’invecchiamento anticiclonico, ma non per questo dobbiamo attenderci una disfatta totale. Tutt’altro. A quanto pare assisteremo nuovamente ad un rinforzo strutturale proprio sulle fondamenta. Ancora una volta affluirà l’aria mite nord africana e sino ai primi giorni della prossima settimana dovremo “accontentarci” delle solite nebbie e delle nubi basse.
Il bivio di metà mese e le festività natalizie: diciamo che l’analisi modellistica comparata continua a confermare un cambio di rotta in seconda decade. Probabilmente avremo il ritorno delle perturbazioni nord atlantiche, il ché sarebbe comunque una buona notizia perché si rivedrebbero piogge, nevicate sui rilievi e temperature più consone al periodo. Il freddo, invece, potrebbe effettivamente raggiungerci nelle festività natalizie a seguito di crescenti impulsi artici. Sarà davvero un bianco Natale?