Il mese di marzo si sta rivelando sorprendente. Non tanto per le continue incursioni perturbate, statisticamente plausibili, bensì per le anomalie termiche che continuano ad alternarsi con facilità estrema. Siamo passati dal clima mite, al freddo. E viceversa. Ovviamente è opportuno non generalizzare, perché come ben sappiamo l’Italia è una Nazione dal clima variegato in grado di contrapporre condizioni del tempo a seconda delle aree geografiche.
Capita così che mentre il nord è alle prese con un’ondata di freddo, al sud le temperature siano grossomodo primaverili. Se dovessimo varcare i confini, lo si è rimarcato più volte, ci accorgeremmo di come marzo si stia rivelando un mese invernale. Quel che sta succedendo nelle regioni settentrionali è da considerarsi frutto della configurazione barica attuale, che vede fronteggiarsi le perturbazioni atlantiche e l’immenso serbatoio gelido europeo.
Il tempo mercoledì 27 marzo
Le regioni settentrionali godranno di un lieve miglioramento. Persisteranno nubi a carattere sparso e non mancheranno annuvolamenti localmente consistenti associati a qualche precipitazione sparsa. Ad esempio in Liguria e sulle Alpi orientali.
Tempo in miglioramento anche su Toscana, Marche e Umbria. Procedendo verso sud ci aspettiamo un nuovo peggioramento, provocato dall’ennesimo impulso instabile proveniente da ovest. Anzitutto interesserà la Sardegna, con piogge anche a carattere temporalesco. In seguito si propagherà nelle regioni meridionali, sul Lazio, Abruzzo e Molise. Non sono da escludere, nel corso del pomeriggio, vivaci temporali nelle zone interne.
Giovedì 28 marzo
Inizialmente condizioni di tempo incerto nelle regioni del sud, con piogge a carattere sparso in fase di attenuazione. Durante le ore pomeridiane assisteremo probabilmente alla nascita di qualche temporale nelle zone interne appenniniche e insulari, in attesa di un altro impulso instabile che giungerà entro sera e che dovrebbe coinvolgere maggiormente le regioni del centro Italia. Le piogge si estenderanno anche in Emilia Romagna, mentre lungo l’arco alpino non mancherà occasione per deboli nevicate a partire dagli 800 metri.
Weekend Pasquale all’insegna dell’instabilità
La giornata di venerdì sarà contrassegnata da una spiccata variabilità. Nella prima metà ci aspettiamo dei piovaschi lungo le regioni tirreniche, mentre dal pomeriggio interverrà un nuovo peggioramento a causa di una perturbazione in arrivo da ovest. Inizialmente dovrebbe coinvolgere maggiormente il centro nord, proponendo piogge e delle nevicate lungo l’arco alpino a partire dai 1000 metri.
Tra sabato e domenica di Pasqua ecco che la perturbazione scivolerà a sud, interessando più direttamente le regioni centro meridionali e insulari. Ci aspettiamo delle piogge anche a carattere di rovescio o temporale. Sul settentrione, invece, dovrebbe intervenire un parziale miglioramento pur in un quadro di persistente variabilità.