Il Tifone Hagibis spaventa per la sua forza micidiale, avendo raggiunto la categoria 5 in modo eccezionalmente rapido. Nell’arco di appena 18 ore quella che era una semplice tempesta tropicale è divenuto un “mostro” di categoria 5, il massimo grado della relativa scala di misurazione Saffir-Simpson.
Siamo quindi in presenza di un Super Tifone esplosivo e si tratta della quarta tempesta che raggiunge la massima scala in questo 2019, aggiungendosi a Wutip, Dorian e Lorenzo. Ora Hagibis punta verso la parte settentrionale delle Isole Marianne.
Secondo l’agenzia meteorologica, la pressione atmosferica al centro del tifone era scesa di 77 hPa fino a 915 hPa nell’arco delle 24 ore alle 6 di lunedì. Un ulteriore calo, fino a 905 hPa, era previsto entro mercoledì sera, sempre sulla base di quanto evidenziato dall’Agenzia.
La rapidità con la quale Hagibis si è intensificato ha suscitato molto clamore fra gli scienziati e lo rendono quasi unico, simile solo ad alcuni grandi uragani del passato. La vista dell’uragano dal Satellite appare impressionante, con in grande evidenza la circolazione temporalesca attorno all’occhio.
Questa tempesta suscita parecchio allarme, in quanto è previsto che percorra una traiettoria in direzione nord-est che la porterà a puntare ed investire in pieno il Giappone meridionale nel weekend, il prossimo 12 ottobre, con rischio massimo per le aree costiere della regione di Kanto.
Hagibis dovrebbe parzialmente indebolirsi nell’approssimarsi al Giappone, in quanto transiterà sopra acque più fredde e subirà poi la transizione. Una volta declassato a ciclone extratropicale, è previsto che attraversi l’Alaska a metà della prossima settimana.