SOTTO L’ALBERO L’ALTA PRESSIONE: come paventato tempo addietro, le feste natalizie avrebbero segnato un decisivo cambio di passo. La sfuriata del maltempo è ormai alle spalle e l’Alta Pressione ha preso pieno possesso del nostro Paese. Un’Alta Pressione che si avvale, non scordiamolo, di una solida radice subtropicale e ciò significa temperature diurne estremamente gradevoli e ben superiori alle medie stagionali. Ovviamente non ovunque e a breve capiremo il perché.
I PRO E I CONTRO DELL’ANTICICLONE: se è vero che un po’ di sole fa certamente piacere nelle regioni pesantemente colpite dal maltempo degli ultimi giorni, è altrettanto vero che l’Anticiclone sfocerà in aumento dell’umidità e conseguentemente nell’intensificazione di nebbie, nubi basse e foschie. Non solo. Nelle grandi aree urbane riprenderanno a salire i livelli d’inquinamento, elemento che possiamo considerare come la nota più dolente della persistenza altopressoria.
FREDDO A EST: l’ondata di gelo che colpirà l’Europa orientale e sudorientale dovrebbe riuscire a lambire l’estremo Sud. Ciò provocherà un sostanziale abbassamento delle temperature. Temperature che si manterranno invernali anche in ampi tratti della Val Padana e in alcune valli del Centro Italia, causa – ovviamente – persistenti nebbie e nubi basse. Ma diciamo che il calo termico dovrebbe coinvolgere un po’ tutte le regioni, anche le tirreniche, facilitando un ritorno verso valori di temperatura più appropriati al periodo.
COME SI APRIRA’ IL 2017:? C’è molto fermento nei modelli previsionali. Si cerca una via d’uscita a quella che altrimenti potrebbe divenire una configurazione di blocco davvero estenuante. Per comprendere quel che potrebbe accadere, con ripercussioni sull’andamento di tutta la stagione invernale, vi invitiamo a leggere questo articolo.