Ancora apporti di correnti fredde settentrionali alle alte quote alpine, che hanno provocato ulteriori flessioni delle temperature, soprattutto nella mattinata del 22 giugno. Ecco le minime registrate negli ultimi giorni dai sensori dell’Arpa Piemonte alla Capanna Regina Margherita (4.559 m), sul Monte Rosa:
19 giugno -12,0 °C
20 giugno -13,8 °C
21 giugno -14,1 °C
22 giugno -15,2 °C alle 1200 UTC
Più drastico, invece, il calo delle massime:
19 giugno +2,0 °C
20 giugno -4,1 °C
21 giugno -9,6 °C
22 giugno -10,6 °C alle 1200 UTC
Ma, come si diceva, nella mattinata del 22 giugno si è avuto un ulteriore abbassamento dei valori; lo testimonia il trend orario rilevato a Punta Helbronner (3.460 m), sul Monte Bianco (ora locale):
07 -8,4 °C
08 -8,1 °C
09 -8,0 °C
10 -7,7 °C
11 -8,4 °C
12 -8,8 °C
Questa situazione termica favorisce il mantenimento del manto nevoso che, a quote superiori ai 2.500 m, risulta ancora abbondante, anche se non su misure eccezionali. Singolare la situazione del Passo del Moro (2.820 m), nel massiccio del Monte Rosa, dove i dati nivometrici sono stati incrementati da una valanga caduta fra l’11 e il 12 giugno. La correzione apportata dai tecnici, come riferisce Manuela Bassi, dell’Arpa Piemonte, dà una misura netta di 271 cm (22 giugno). Occorre risalire all’estate 1995 per ritrovare un dato superiore: il 22 giugno di quell’anno, il nivometro del Passo del Moro segnava 355 cm e la scomparsa totale sarebbe avvenuta il 6 agosto. Ed ecco, sempre al 22 giugno, il paragone con le stagioni rese disponibili dalla banca dati dell’Arpa Piemonte per il XXI secolo:
2007 61 cm
2005 48 cm
2004 256 cm
Gli anni 2000-’03 danno tutti conto, al 22 giugno, d’un valore di 0 cm, ma si tratta di situazioni sospette, poiché le serie giornaliere mostrano repentine soluzioni di continuità nelle misure del manto (per esempio: 31 maggio 2000, 188 cm; 1 giugno, 0 cm).