Con il 1° giorno di Giugno inizia ufficialmente la Stagione degli Uragani.
Per essere esatti, la stagione degli Uragani Caraibici ha inizio il 1° di Giugno, per terminare il 30 Novembre, mentre quella dei Tifoni del Pacifico va dal 1° di Maggio al 15 Novembre.
Già si è fatta vedere una prima tempesta tropicale, sul Mar Cinese meridionale, denominata “Linfa”, che, stando alle previsioni, diventerà di Categoria 1 solo per brevissimo tempo, investendo Taiwan, e poi il Giappone, quando sarà ridotta allo stadio di semplice depressione tropicale.
Si tratta comunque solo di “scaramucce”, in attesa che qualcosa di più vigoroso entri in azione nei prossimi mesi quando i mari tropicali raggiungeranno livelli più elevati di temperature superficiali, condizione indispensabile per la formazione di queste tempeste.
Ai primi del mese di Giugno sono uscite anche le prime previsioni sull’andamento di questa stagione ad opera della NASA, che ha monitorato attentamente via satellite tali temperature oceaniche.
La situazione attuale vede i valori termici del mare tropicale atlantico più bassi del normale, e questo farebbe sicuramente da effetto “ritardante” nello sviluppo degli Uragani Caraibici, anche se un paio di piccole tempeste tropicali si sono già formate, senza conseguenze particolari per la loro debolezza.
Contemporaneamente, la Nina si è oramai spenta, e questa è un’altra buona notizia, in quanto tale fenomeno tende a spingere verso nord il Jet Stream del Pacifico favorendo un maggiore innesco dei Tifoni.
In poche parole, le condizioni sarebbero quest’anno favorevoli per un numero di Uragani e di Tifoni inferiore rispetto alla norma.
Tuttavia, esistono alcune riserve.
Anzitutto il ciclo multidecennale degli Uragani che dal 1995 è entrato in una fase che favorisce un maggior sviluppo di tali fenomeni.
Poi c’è il riscaldamento delle acque superficiali del Pacifico Occidentale, fenomeno che favorirebbe una maggiore attività dei Tifoni di questo Oceano, mentre smorzerebbe quella degli Uragani nei Caraibi.
In definitiva, è probabile che la stagione dei Tifoni possa rimanere invariata come intensità, mentre nei Caraibi gli Uragani possano essere meno frequenti.
Da tenere infine in considerazione che le condizioni delle temperature oceaniche possono anche cambiare radicalmente nei prossimi mesi, in quanto attualmente tale parametro non è facilmente prevedibile, nonostante per il lungo periodo i modelli oceanici siano assai più stabili di quelli atmosferici.