Fin da ieri assistemmo ad un cospicuo miglioramento delle condizioni meteorologiche. Si mise l’accento sul graduale spostamento dell’Alta delle Azzorre dalle Isole Britanniche verso il Mediterraneo e si disse che avrebbe facilitato il ritorno del bel tempo. In effetti stamattina è possibile osservare ampie prevalenti schiarite anche laddove fino a ieri stazionavano gli ultimi temporali: Sicilia e Calabria.
L’azione della perturbazione nordica, transitata nella prima metà di settimana, si è definitivamente esaurita e ora si guarda con estremo interesse agli accadimenti estivi imminenti. Non tanto perché i modelli indicano un lungo periodo altopressorio, quanto perché il 1° giugno esordirà ufficialmente l’estate.
Ciò detto, al momento pur in presenza dell’Alta oceanica sarà bene non cullarsi sugli allori. La Depressione d’Islanda è quanto mai vivace e riuscirà ad inserire sbuffi d’aria instabile – via via più intensi – sulle nostre regioni. I primi arriveranno oggi nelle regioni settentrionali e provocheranno una vivace cumulogenesi diurni sui rilievi. Vi saranno rovesci, spesso temporaleschi, su tutto l’arco alpino e qualche acquazzone potrebbe riuscire a propagarsi verso le alte pianure del Piemonte e della Valle d’Aosta.
I cumuli pomeridiani si avranno anche in qualche tratto della dorsale appenninica e nelle interne insulari, ma difficilmente osserveremo fenomeni degni di nota. Da segnalare, per concludere, una ventilazione debole variazione – salvo brezze pomeridiane sulle coste – e temperature in ulteriore rialzo con picchi nei valori massimi di 27-28°C in alcune città d’Italia.