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Spifferi umidi verso il Nord, parziale aumento delle nubi e qualche temporale su Alpi. Sole e mite altrove

di Ivan Gaddari
30 Apr 2010 - 08:15
in Senza categoria
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Nell'immagine le condizioni meteo previste per la giornata odierna. Bel tempo un po' ovunque, nubi in parziale aumento al Nord con temporali sulle Alpi. Si insinueranno i primi spifferi d'aria umida all'interno dell'Alta Pressione.
Sino a ieri il nucleo d’aria fredda che era giunto a inizio settimana causava una residua instabilità nelle regioni dell’estremo Sud, laddove nubi e temporali si manifestavano ancora con una certa insistenza. Sul resto della Penisola giungeva invece una propaggine anticiclonica derivante da una possente struttura stabilizzante presente sulla Penisola Iberica e che traeva origine dal nord Africa. Per questo motivo abbiamo assistito a un generale aumento delle temperature e le massime hanno raggiunto facilmente la soglia dei 24/24 gradi.

Le poche formazioni nuvolose che ieri hanno interessato i principali comprensori montani, e generatesi a seguito del forte riscaldamento diurno, hanno dato vita alla caduta di ben pochi acquazzoni. Un evidentemente sintomo della stabilità presente e che per qualche giorno ci ha dato la possibilità di assaporare i veri tepori stagionali. Tuttavia, sempre ieri, i primi cenni di cambiamento si sono manifestati nelle regioni del Nordovest, ove intrusioni d’aria umida hanno generato qualche annuvolamento più consistente con associati dei temporali sui settori alpini.

Ma che sta accadendo? L’Anticiclone, che per giorni ha stazionato tra Francia, Spagna e Portogallo, si sta espandendo verso nord e si va dirigendo sulle Isole Britanniche. Si creerà un coriaceo blocco in Atlantico, che inibirà le perturbazioni oceaniche e nel contempo causerà lo scivolamento di una profonda depressione Artica verso sud. Il calo barico sarà consistente e investirà pesantemente l’Europa occidentale, determinando un generale peggioramento atmosferico coadiuvato da un corposo calo termico.

Gli effetti si percepiranno sin sull’Italia, ma come vi abbiamo spiegato ieri, in modi e tempi differenti a seconda delle varie zone. Anzitutto si innescherà un richiamo d’aria umida e piuttosto mite in seno a venti provenienti dai quadranti meridionali. Sin da oggi cambierà la circolazione e sarà anche questo uno dei motivi per cui risaliranno ulteriormente le temperature. Gli spifferi causeranno un parziale aumento della nuvolosità nell’Italia Settentrionale, nubi spesso riconducibili a stratificazioni più o meno consistenti che transiteranno soprattutto nella prima parte della giornata.

Tuttavia non vi saranno soltanto nubi medio alte, ve ne saranno più minacciose che andranno a coprire i cieli sui rilievi. Annuvolamenti che chiuderanno il cielo in Valle d’Aosta, nelle Alpi occidentali ma anche in qualche tratto alpino settentrionale. E in particolare le zone piemontesi, quelle lombarde e poi via sino all’area dolomitica e il Bellunese. Tutte zone ove si manifesteranno delle precipitazioni, in genere di tipo temporalesco, e che saranno consistenti nelle zone più occidentali e sulla Val d’Ossola. In molti casi si manifesteranno già dalla tarda mattinata e insisteranno sino a sera, in qualche altro trarranno spunto dal graduale riscaldamento diurno e quindi con origine prevalentemente pomeridiana.

Sul resto d’Italia, come detto, splenderà un bel sole primaverile e le temperature si mostreranno particolarmente miti. Le massimi potrebbero raggiungere anche i 25/26 gradi, quindi qualche grado in più rispetto alla giornata di ieri.

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