Ciò che accomuna l’Italia intera, stamane, è il freddo piuttosto ficcante che rende il risveglio dell’anti-Vigilia decisamente frizzante. Abbiamo dato uno sguardo alle temperature e vi sono città, specie in Val Padana, ove il termometro è abbondantemente al di sotto dello zero. Su Milano Malpensa, ad esempio, qualche minuto fa c’erano 4 gradi sotto zero: lo stesso valore di Arezzo, in Toscana.
Quel che balza subito all’occhio osservando l’immagine satellitare è l’espansione dell’Alta Pressione sulle nostre regioni. Espansione determinata, tra l’altro, dall’allontanamento dell’area ciclonica che fino a ieri stazionava a ridosso del Mar Ionio. Ora la vediamo agire sulla Grecia, laddove si è verificata un’intensa ondata di maltempo accompagnata anche da nevicate – copiose – alle basse quote.
Dovessimo limitarci a guardare l’immagine così, distrattamente, non saremo in grado di cogliere un elemento essenziale: la piccola ondulazione delle correnti d’alta quota – indicata appositamente dalla nostra rielaborazione – che forzerà la struttura anticiclonica e che domani giungerà sulle nostre regioni. Attualmente è sud del Regno Unito.
Le perturbazioni, quelle più organizzate, scorrono a latitudini più alte. Le vediamo tra l’Islanda e la Penisola Scandinava, laddove cioè continua l’afflusso d’aria Artica. Un afflusso che, data la disposizione altopressoria, continua ad interessare il settore orientale del Continente e sarà la causa che spingerà una recrudescenza del freddo tra Natale e Santo Stefano.
Quella odierna, però, sarà una giornata dominata dal bel tempo. Le nubi che permangono al Sud e nelle Adriatiche, determinate dalla persistente circolazione orientale, abbandoneranno pian piano la scena e lasceranno il posto a prevalenti schiarite. Magari non ovunque, ma anche laddove insisterà qualche annuvolamento – su Marche, Abruzzo e Molise per esempio – non si verificheranno altri fenomeni.
Le temperature massime, lo si è detto in apertura, sono attese in aumento. Aumento che si rivelerà di maggior portata nelle regioni di Nordovest, sulle Tirreniche e in Sardegna. L’aria mite, contrastando con quella fredda presente in superficie, potrà causare un aumento della nuvolosità sulla Liguria. Saranno nubi basse, che compariranno di sera e che potrebbero estendersi parzialmente sino al basso Piemonte.
La prossima notte, tra l’altro, tornerà temporaneamente qualche banco di nebbia in Val Padana. Nebbie destinate a dissolversi rapidamente a causa degli impetuosi venti settentrionali che riprenderanno a soffiare sin dalle prime ore della Vigilia.