La redazione on-line del Meteo Giornale, quotidianamente riceve svariate e-mail dove si domanda “come sarà il tempo nel prossimo inverno”. Non in pochi ci raccontano le loro esperienze di neve e freddo. Molte persone che vivono in Val Padana si lamentano per l’opprimente presenza delle nebbie, i più anziani ci scrivono raccontando che sono tornate le nebbie di un tempo.
Si parla molto meno all’inverno, forse per la presenza di temperature miti, nell’Italia centrale, ed ancor meno al Sud.
L’autunno a piccoli passi lascerà il posto all’inverno: questo lo si rileva dalle proiezioni dei modelli matematici di previsione, si deduce anche dal calendario.
In realtà l’autunno 2005 è in ritardo in molte regioni, in altre è giunto con ira e coi primi freddi quasi invernali ma in genere, su gran parte dell’Emisfero Nord, l’autunno è più clemente del solito.
Dovremmo esserci abituati alla variabilità del clima, forse anche noi, attenti osservatori del tempo atmosferico ci facciamo tradire dagli schemi fissati dalle medie derivanti dalla statistica.
In Europa quello attuale è un periodo climatico generalmente meno autunnale rispetto alla norma, così come nel settore orientale del Nord America. Anche in Siberia fa meno freddo della media. Eppure come è stato scritto dai mie colleghi, la banchisa polare è in rapida crescita, segnale di buona salute dell’inverno ormai alle porte e che il Global Warming non ce lo toglierà.
L’inverno è ormai alle porte, le proiezioni dei modelli matematici indicano una progressiva accentuazione degli scambi di masse d’aria su tutto l’Emisfero Nord, anche se ciò succederà con maggiore gradualità rispetto agli altri anni, specie all’inverno 2004/2005:
entro due settimane, un’ondata di freddo interesserà la regione dei Grandi Laghi Americani, con tormente di neve sino alla zona di New York.
La neve cadrà entro 24/48 ore nel New England, regione del nord est degli USA nota per il particolare colore che d’autunno assumono i suoi alberi. Qui, quest’anno, gli alberi sono ancora verdi, l’autunno è in ritardo di un mese.
Il tempo resterà mitissimo e senza precipitazioni sulla costa occidentale degli USA, le nevicate tarderanno a cadere ed il freddo a venire nelle Montagne Rocciose.
In Europa perderà intensità e si attenuerà progressivamente, l’Alta Pressione, le correnti atlantiche interesseranno il Continente, e brevi, ma repentine fasi di freddo interesseranno le Isole Britanniche e la Scandinavia. In Italia pioverà spesso.
Nella Russia europea l’ultimo scorcio di autunno meteorologico si concluderà con tempo assai più mite della media, così anche nelle regioni della Siberia occidentale l’avanzata del freddo sarà lenta a venire ed in ritardo rispetto alla media. Il gelo interesserà il settore orientale della Russia, sino al Giappone del nord, qui la neve cadrà particolarmente abbondante come accade in tutti i freddi inverni.
Mi pare che da un’analisi sommaria, sembra complessivamente in ritardo l’arrivo del freddo sulle regioni temperate e settentrionali dell’Emisfero Nord. Ma può essere colpa del Riscaldamento Globale? Tutto sommato le prossime due settimane vedranno scambi di masse d’aria secondo i meridiani, ed anche se saranno più modesti di quanto eravamo abituati a vedere, tanto da dare la percezione di un ritardo dell’inizio del freddo, forse le anomalie si colmeranno.
Annunciare come sarà l’inverno 2005/2006 è un vero dilemma: le proiezioni dei modelli climatici offrono scenari che vanno dalla previsione di un clima nella media, a scenari inquietanti, con siccità e temperature più alte della medie per l’Italia.
Ma tutto sommato un tardivo inizio del vero autunno porta, sovente, maltempo invernale, con precipitazioni e quindi neve, specie sui monti. Ma attendersi la neve nelle nostre città, magari come è successo lo scorso inverno, non saprei, è davvero impossibile prevederlo, e per adesso agli amanti della “dama bianca” non posso fare altro che invitarli a raccontare nel nostro Forum, i ricordi della neve: https://forum.meteogiornale.it/
Se non è ancora iscritto al nostro Forum di discussione saremo lietissimi di accoglierLa.