Avvicinandoci alla conclusione d’Agosto sarebbe stato naturale osservare un declino della stagione estiva, invece no. Chi è tornato a casa dopo le ferie di Ferragosto sperava in condizioni meteorologiche ben diverse, sperava magari in belle giornate di sole condite da temperature gradevoli. Magari avrebbe desiderato un po’ di vento da nord che rendesse le giornate fresche e respirabili, oppure riponeva le speranze d’un po’ di refrigerio nei canonici temporali estivi. Ma no, non va così, siamo preda dell’Alta Pressione africana e con essa del caldo intenso e dell’afa.
V’è da fare una precisazione. Rispetto a quanto accadde nel mese di Luglio le zone che fanno registrare le temperature più alte sono altre: le aree interne tirreniche e il Nord. Attenzione però, non ci si deve limitare ad osservare i valori segnati sulla colonnina di mercurio, bisogna invece considerare l’umidità che impregna l’aria e che rende la calura disagevole dal punto di vista fisico. Gli alti tassi di umidità limitano il naturale processo di traspirazione del nostro organismo, quindi la sudorazione. Un meccanismo che viene attuato per espellere l’eccesso termico, ma che se trova l’ostacolo dell’aria umida più causare più d’un fastidio.
Pensate ad esempio che nella giornata di ieri diverse località della Riviera Romagnola erano soggette a tassi d’umidità maggiori del 90%, ciò significa che pur in presenza di valori massimi di poco superiori ai 30 gradi, il clima era quella che per assurdo si ritrova in ambienti tropicali. Un discorso analogo può essere esteso alla Val Padana e in genere a diversi tratti costieri della Penisola. Il caldo è stato intenso anche in città come Roma e Firenze, ma qui l’umidità è stata spesso inferiore al 20% e quindi la calura s’è mostrata un po’ più clemente.
Venendo al tempo odierno, dal punto di vista termico non si prevedono sostanziali variazioni. Su Roma e Firenze il termometro dovrebbe raggiungere i 38 gradi, in Val Padana la colonnina di mercurio dovrebbe giungere sino ai 33-34 gradi con alta umidità, in Emilia Romagna potrebbe invece toccare localmente i 35 gradi con afa persistente.
Nelle coste soffieranno le brezze e avranno l’onere di limitare lievemente la sensazione di disagio dettata dall’umidità presente. Il sole splenderà un po’ ovunque, dal Piemonte alla Sicilia. Il forte riscaldamento diurno fornirà il carburante necessario alla formazione di qualche temporale pomeridiano. Va detto però che nelle ultime 24 ore l’ulteriore consolidamento anticiclonico ha determinato un’attenuazione dell’instabilità diurna.
Le zone che potrebbero godere del temporaneo refrigerio temporalesco saranno quelle montane dell’Alto Adige, le Alpi occidentali e le zone interne della Sicilia. Isolati acquazzoni potrebbero interessare anche i rilievi lombardi, quelli calabro-lucani e probabilmente il basso Lazio. Si tratterà in genere di temporale brevissimi, che si attenueranno fin dal tardo pomeriggio lasciando strada alle classiche schiarite serali. Il cielo tornerà a farsi così sereno su tutto lo Stivale.