Si trova sulla Bretagna il baricentro dell’alta pressione che stabilizza il tempo su Irlanda, Inghilterra, Galles, regione francese, ovest Germania, Alpi centro-occidentali, centro-nord Italia. In tutte queste regioni c’è netta prevalenza di cielo sereno o poco nuvoloso, con temperature diurne tra il mite e il caldo (alle 10 Marsiglia e Genova 20°C, Bordeaux 16°, Brest 14°), mentre la parte interna della Francia e la Renania hanno avuto minime basse nella notte (Francoforte e Nancy 1°C). Qualche ammasso nuvoloso appena più intenso sulla Germania, che si trova sul bordo orientale dell’alta pressione, dove scorre aria fredda, diretta principalmente verso i Balcani, ma ancora capace di interferire moderatamente nel tempo della regione alpina orientale e delle nostre regioni meridionali. Abbiamo ancora piogge e rovesci sparsi nella regione di Amburgo e nel territorio della ex DDR, dove le minime sono state spesso vicine allo zero in pianura (così pure in Baviera e Tirolo: Innsbruck, Monaco e Lipsia 1°C) e da pieno inverno in montagna (Sonnblick -15°C, Zugspitze -14°), mentre alle 10 Lipsia e Dresda erano a soli 9°C.
Freddo anche sul nostro versante alpino, con minime -5°C a Paganella e Passo Rolle, -2° Dobbiaco, 5° Bolzano, ma l’aria fredda ha raggiunto bene anche il nord dell’Appennino, visti i -4°C del Cimone. Dicevamo che l’obiettivo principale sono però attualmente i Balcani, dove un minimo in quota, con -31°C a 500 hpa, si trova a cavallo tra Ungheria e Romania, mentre a un secondo minimo in quota tra San Pietroburgo e il Lago Ladoga ne fa riscontro uno al suolo sulla regione dei laghi finlandesi. Intorno al primo minimo si muove la perturbazione che dalle nostre regioni ioniche attraversa Albania, Macedonia, Kosovo, Bulgaria, Romania, Moldova e ovest Ucraina, per poi continuare nella steppa russa del Don. Vi sono piogge lungo tutta questa banda nuvolosa, anche a carattere temporalesco, specie in Ucraina. Per esempio alle 11 rovescio a Bucarest (10°C) e pioggia a Sofia (6°). Qualche fenomeno riesce a interessare anche il nord greco, ben più fresco del sud (alle 11 Salonicco 18°C, Atene 25°, Kalamata 23°). E il contrasto termico sarà il motore del temporali anche nel pomeriggio, visto che è notevole e lo testimonia anche il confronto tra Kiev e Odessa (11° e 12°C alle 11) e Jalta e Harkov (21° alla stessa ora, con temporale nella seconda). Ancora più caldo sul Mar d’Azov e nelle steppe del Volga, dove è in atto una forte avvezione di aria calda subtropicale (alle 12 Krasnodar e Volgograd 25°C, Rostov 24°).
Il tempo è variabile su Polonia, Repubbliche Ceca e Slovacchia, Ungheria, centro-nord della ex Jugoslavia, settore alpino orientale, percorse dal letto di correnti fredde. Del freddo alpino si è detto, ma spesso le minime sono state basse anche al piano (Brno 2°C, Maribor 1°, Graz e Katowice 3°, Budapest 5°) e ancora alle 10 quasi ovunque si era intorno ai 10°C (Praga e Varsavia 9°, Budapest e Belgrado 10°, Maribor 12°). Il minimo più settentrionale della depressione è invece evidenziato dalla perturbazione in azione su Kaliningrad, Repubbliche Baltiche, Finlandia, Carelia, est Svezia, enclave di Kirkenes, tutte regioni interessate da piogge e rovesci. L’aria calda sul bordo est della depressione sale fino ad Arcangelo (12°C alle 12), mentre nel cuore della stessa fa freddo. Oltre ad avere avuto minime insolite per fine maggio (Gallivare -3°C, Helsinki e Oulu-1°, Tallinn 2°), dobbiamo osservare i 2°/3°C tra Kirkenes, Murmansk e Ivalo alle 11 finlandesi (con pioggia nelle prime due), mentre alla stessa ora avevamo 5° a Rovaniemi, 7° a Pori, Tallinn e Riga (rovescio in quest’ultima), 6° a Lulea, 9° a Helsinki.
Tempo migliore nel sud svedese (anche qui freddo notturno: minime -1°C Jonkoping, 0° Vastervik), in Danimarca e nel sudest norvegese (la regione di Oslo), mentre ritroviamo nubi e piogge su tutta la costa norvegese affacciata sul mare omonimo, dai fiordi di Bergen fino ad Hammerfest, tutta sotto i 10°C alle 10, pur se le nubi e la presenza del mare hanno impedito gelate notturne (minime 7°/8°C sotto i 62°N, 2°/4° oltre il Circolo Polare). Su tutto il Mare di Norvegia si notano le nubi, che interessano anche Far Oer e Scozia (anche qualche pioggia su quest’ultima).
La posizione settentrionale dell’alta convoglia aria fresca verso il Mediterraneo occidentale e l’Iberia, dove la pressione relativamente bassa, i geopotenziali non elevati e il contrasto termico con l’aria calda subtropicale sui rilievi dell’Atlante (dove c’è un minimo di pressione) concorrono a mantenere attive condizioni di tempo tra il variabile e il perturbato. Notevole quindi l’ammasso nuvoloso che interessa soprattutto il nord algerino e la Tunisia, con piogge e temporali che toccano anche la Tripolitania, in zone molto poco abituate a questi eventi a fine maggio. Molte nubi anche su Sicilia e sud Sardegna, nonché sull’Iberia centro-meridionale, con piogge e temporali sulla linea che da Valencia porta a Oporto, passando per Madrid (12°C con pioggia alle 10). Si conferma il faticoso decollo dell’estate andalusa, in genere la prima regione europea a toccare i 30°C, con solo 20°C a Malaga e Siviglia, 21° ad Almeria, 18° a Jerez alle 10.