Il consolidamento dell’Alta Pressione delle Azzorre ha portato il bel tempo in un’ampia fascia del Mediterraneo, che si estende dalla Penisola Iberica alla Grecia. La cintura anticiclonica si spinge addirittura oltre, regalando sole e caldo sino alla Turchia. Da noi, le temperature sono più sopportabili ma è bene sottolineare che si è rimasti su valori superiori alla norma. In altre Nazioni il caldo è maggiore, come in Grecia per esempio, dove sino all’altro giorno il termometro raggiungeva punte di oltre 40°C nella Capitale.
Il caldo è diventato furioso sul nord Africa, soprattutto in Marocco, dove il 17 luglio è stato demolito un record: la città di Marrakech ha rischiato di raggiungere i 50°C, battendo il quello precedente che risaliva a dieci anni prima. Poi c’è il caldo negli Stati Uniti, con annessa una storica siccità. Ed infine il maltempo, che continua ad imperversare sull’Europa settentrionale dove davvero farebbero carte false per godere della bella stagione.
Le grandi perturbazioni, non potendo spingersi sul Mediterraneo, sono costrette a transitare a nord delle Alpi. La struttura ciclonica più imponente è quella che staziona tra la Penisola Scandinava e la Russia Europea, che trae linfa vitale dall’aria fredda di origine Artica. Un’altra, sul Baltico, sta causando dei temporali nel BeNeLux.
Oggi, a dire il vero, i sistemi nuvolosi riusciranno a guadagnare un po’ di terreno verso sud, raggiungendo l’Austria e l’Ungheria. Non a caso sono previsti dei temporali sulle Alpi centro orientali e soprattutto sui crinali alto atesini, i rilievi della Carnia e del Friuli. Non escludiamo, in serata, qualche sconfinamento sulla pedemontana friulana.
Sporadici acquazzoni riusciranno a manifestarsi anche sulle aree confinali lombarde e sui crinali dell’Ossola. Nelle altre regioni splenderà il sole e prevediamo un generale rialzo delle temperature. I picchi più alti si raggiungeranno in Puglia, sulla Basilicata orientale e nelle zone interne insulari, con la colonnina di mercurio che arriverà sui 36-37°C. Punte di 34-35°C verranno registrate in Campania, Calabria, nelle valli interne di Lazio, Toscana e Umbria, sulle zone pianeggianti dell’Emilia Romagna.
Un contributo al rialzo termico verrà anche dai venti, che si disporranno dai quadranti meridionali – in prevalenza da sudovest – su gran parte del settentrione. Altrove saranno deboli, salvo locali rinforzi da ovest nelle regioni tirreniche e prevalenti regimi di brezza pomeridiani lungo le coste.