INVERNO COSTANTE SUL NORD EUROPA – Lo abbiamo evidenziato a più riprese, la stagione fredda continua a mostrarsi più viva che mai a livello generale in Europa, nonostante la primavera sia ormai ufficialmente iniziata: se il Mediterraneo risente del transito del flusso relativamente mite atlantico, una circolazione depressionaria ben più fredda permane sul Nord Europa con perno sulle pianure russe. La contestuale presenza di un anticiclone nordico più ad ovest, che si estende alle latitudini artiche, favorisce la discesa di nuovi impulsi d’aria molto fredda di diretta estrazione siberiana in scorrimento verso il nord della Russia, la Finlandia e le nazioni baltiche. Si tratta di una configurazione prettamente invernale, che sta contrassegnando questo mese di marzo non a caso particolarmente freddo e nevoso su diverse aree del Continente Europeo.
ITALIA, TREGUA DOPO LA PERTURBAZIONE – Il transito molto basso delle perturbazioni atlantiche espone il nostro Paese a condizioni di perdurante variabilità: dopo il maltempo di ieri, più acuto al Centro-Nord, la perturbazione sta ormai abbandonando tutte le regioni, lasciando spazio ad ampie zone di sereno con forti e freschi venti settentrionali. Residua instabilità permane sulle estreme regioni meridionali, ma il grosso del sistema perturbato si è portato sulle zone balcaniche. L’affermazione di un temporaneo promontorio anticiclonico, fra Penisola Iberica e Mediterraneo, evita nell’immediato l’ingresso di nuove perturbazioni atlantiche: la nuvolosità che intravediamo avvicinarsi dalla Francia scorrerà a nord delle Alpi e fa giungere solo velature alte e sottili sul Nord Italia. La tregua durerà poco, con un nuovo peggioramento già nel week-end.