I Vigili del fuoco slovacchi, assistiti dall’esercito, stanno combattendo un enorme incendio boschivo divampato giovedì pomeriggio nei pressi di Stary Smokovec, nel Parco Nazionale dei Tatra. Finora sono andati in fumo circa 50 ettari di alberi e arbusti.
Il motivo scatenante dell’incendio, secondo i Vigili del Fuoco, è legato a un intervento operato nel 2004 col quale furono abbattuti centinaia di alberi rimasti in loco perché cresciuti in zone decisamente impervie. Col tempo si sono seccati, diventando come fiammiferi ed è proprio da questa zona che è partito il fuoco.
Al momento non vi è alcuna minaccia per i centri abitati limitrofi, fortunatamente il vento ha cambiato direzione e non soffia nella direzione di Stary Smokovec. Fuoco che ieri ha lambito alcuni edifici rurali e il cimitero in prossimità del centro abitato – ha dichiarato il sindaco della comunità degli Alti Tatra, John Mokosh.
Le autorità località hanno emesso il divieto di ingresso al parco. “E’ una vera apocalisse per i volatili e per gli insetti che hanno appena iniziato a popolare il Parco Nazionale”, dicono gli esperti. Stary Smokovec è il centro amministrativo degli Alti Tatra, che si compone di 15 insediamenti ed è uno dei centri turistici più importanti in Slovacchia. Ancora non è certa la causa scatenante dell’incendio, ma la polizia sospetta che sia stato generato da turisti imprudenti.