Sono passati tre giorni e la situazione meteorologica europea ed italiana non è molto cambiata. Le continue piogge, i cieli coperti dalle nuvole e la forte umidità caratterizzano le nostre giornate in un periodo in cui si dovrebbe pensare solamente a ripararsi da sole e caldo.
In Europa
Come anticipato ieri l’intera Europa gode di condizioni del tutto opposte.
L’immagine satellitare di oggi evidenzia il protrarsi dell’azione ciclonica nord atlantica che spinge e sostiene il fronte freddo in tutto il centro Europa, con fulcro in Francia e con la solita “scappatella turistica” oltre i nostri versanti alpini. L’effetto Stau condizionerà nuovamente le aree alpine svizzero-francesi con rovesci di maggiore intensità.
Questo effetto consiste nella condensazione forzata di una massa d’aria grazie all’azione orografica di una montagna (in questo caso le Alpi). Quando l’aria fredda con provenienza NW arriva sulle Alpi è costretta ad innalzarsi forzatamente per superare l’ostacolo di oltre 3500 metri che gli si pone davanti. La salita veloce della massa d’aria provoca una rapida e consistente condensazione del vapore acqueo in essa contenuto a causa del diminuire della temperatura con la quota, quindi le precipitazioni sul versante montuoso esposto al vento assumono carattere intenso.
Si possono notare anche grosse concentrazioni nuvolose sui Paesi che si affacciano sul canale della Manica, i quali dovranno affrontare fenomeni temporaleschi di notevole intensità. La pioggia insistente continua a proporre tipici paesaggi e condizioni autunnali che caratterizzeranno anche l’intera giornata odierna.
A contrastare visivamente e fisicamente questa condizione meteorologica instabile c’è la forte azione dell’anticiclone sub-tropicale che interessa tutta l’area del Mediterraneo comportando innalzamenti della temperatura e bel tempo.
In Italia
Lo sconfinamento della perturbazione, ormai avvenuto già da inizio settimana, sul nostro arco alpino, rimane ben visibile e ben presente. L’effetto Stau comporta piogge moderate nei versanti non esposti al vento, quindi i settori alpini, prealpini e la Pianura Padana sono di nuovo allertati.
Al centro, l’azione ciclonica in quota riesce a raggiungere anche le aree tirreniche sfociando in alcuni temporali sparsi. Si può notare dall’immagine la presenza di alcuni Cb (cumulonembi) su Lazio e Campania, il che è sinonimo di alcuni temporali sparsi di puro carattere estivo.
Le regioni meridionali, invece, godranno della circolazione anticiclonica. Il cielo sgombro di nuvole sovrasta la Sicilia, mentre alcuni annuvolamenti sparsi caratterizzeranno i cieli sardi.