Il tentativo di peggioramento operato da una perturbazione oceanica si arresta proprio alle porte dell’Italia: dal Satellite si può evidenziare il lungo corridoio perturbato, che si estende dalle latitudini scandinave fino all’Algeria. La striscia perturbata sta subendo una frontolisi, a causa di una rimonta oceanica verso le Isole Britanniche e dal contestuale approfondimento di un nocciolo depressionario in quota tra Baleari e Penisola Iberica.
In tal modo si sta attivando un processo di ciclogenesi sul Mediterraneo Occidentale, che ospiterà buona parte della perturbazione in affondo dalla Francia. Una linea di groppo temporalesca si osserva attualmente protesa dalla costa marsigliese fin quasi su Minorca, l’Isola più orientale delle Baleari, con il relativo fronte freddo che si allunga fin verso il Mare di Alboran. L’avanguardia della perturbazione ha raggiunto parte del Nord Italia, convogliando ulteriori masse d’aria umida, ma con fenomeni di scarso rilievo a carattere prevalentemente orografico.
Fra la notte e le prime ore della mattina qualche pioggia ha interessato l’Alta Lombardia e la Liguria: in alcune aree del genovese si sono abbattuti dei rovesci autorigeneranti, che hanno fatto cadere cospicui quantitativi di pioggia, come testimoniano le rilevazioni di alcune stazioni meteo delle zone più occidentali cittadine (Genova-Voltri), ove sono caduti 45 millimetri di pioggia. Picchi di poco maggiori, fino a 60 millimetri, su alcuni settori dell’immediato entroterra (Fiorino).
Le nubi più consistenti si trovano attualmente ammassate sui settori alpini occidentali, con cieli grigi e temperature in aumento in quota, mentre le piogge colpiscono prevalentemente i versanti francesi. La striscia nuvolosa non riuscirà a farsi strada verso levante, pertanto l’attuale situazione perdurerà ancora per le prossime 18-24 ore, prima che un consistente rafforzamento anticiclonico anche in campo europeo determini un sostanziale dissolvimento di tale nuvolosità.
Non mancano inoltre delle celle temporalesche sul Canale di Sicilia, inserite in un flusso instabile meridionale allegato al transito di una debole saccatura. I temporali, dopo aver interessato l’Isola di Pantelleria, sono risaliti fino a lambire le zone occidentali della Sicilia. Al momento, un cluster temporalesco è posizionato sulla parte occidentale del Tirreno Meridionale, poco al largo delle coste nord-occidentali sicule.
L’ammasso temporalesco principale in azione tra coste francesi ed Isole Baleari, di cui fatto cenno in precedenza, nel pomeriggio-sera guadagnerà lentamente terreno in direzione della Sardegna, ove potranno verificarsi le prime precipitazioni, specie sui settori occidentali dell’Isola, ma poi piogge e rovesci tenderanno a farsi temporaneamente più insistenti sulle zone orientali e meridionali, grazie all’apporto di umide correnti sciroccali nei bassi strati.
Il peggioramento non riuscirà tuttavia a concretizzarsi, a causa delle dinamiche bariche che vedranno protagonista l’Alta Pressione, in rimonta dinamica sull’Europa Centro-Occidentale, a cui si unirà un promontorio sub-tropicale passante sopra le nostre regioni. Questo incremento della pressione confinerà man mano l’azione di disturbo instabile sempre più verso ovest, con un graduale miglioramento già nel corso della giornata di domani sulle Isole Maggiori.