Siamo giunti alla conclusione della Primavera, stagione che senz’altro non verrà ricordata come una delle più belle degli ultimi anni. E’ piovuto spesso, se si eccettua il mese d’Aprile ha fatto fresco e l’Estate è apparsa sovente un miraggio. Fra 4 giorni entreremo in Estate, non scordate infatti che la data ufficiale d’inizio è il 1 Giugno. Vi starete chiedendo allora se finalmente verrà l’Alta Pressione, anzi, se rimarrà a farci compagnia. Da qualche giorno, infatti, l’Italia intera è dominata da condizioni di bel tempo e le temperature hanno avuto modo di registrare i primi 30 gradi dell’anno. Vi rispondiamo noi: la risposta, purtroppo, è no.
L’Anticiclone sta mostrando delle lacune incolmabili e nei prossimi giorni verrà insidiato da un nucleo d’aria fredda proveniente dal nord Europa. I primi sintomi del cambiamento sono evidenti al Nord, già oggi infatti ci sono delle nuvole qua e là, associate a dei fenomeni. Nelle prossime ore si accentuerà l’instabilità sulle Alpi ma sarà soltanto un antipasto di quel che potrà accadere nei giorni successivi.
Iniziamo col dire che stanno fluendo nel Mediterraneo masse d’aria umida mosse dall’approssimarsi di un vasto sistema perturbato sull’Europa occidentale. Già domani si approfondirà un minimo di Bassa Pressione e verrà alimentato da aria piuttosto fredda in discesa dall’Artico. Ora, se in Atlantico non vi fosse stato un campo anticiclonico, probabilmente il tempo in Italia non sarebbe cambiato. Ma siccome reggerà lo sbarramento oceanico, l’unica valvola di sfogo per la depressione sarà il bacino del Mediterraneo. Domenica, ma ancor più lunedì e martedì verranno a trovarci venti particolarmente freschi e sostenuti settentrionali, annessi a un’ampia struttura ciclonica che trafiggerà, come un coltello caldo farebbe col burro, l’Alta Pressione.
Nel frattempo domani avremo già delle precipitazioni più diffuse al Nord Italia. I temporali non si limiteranno soltanto alle Alpi, ma potranno dirigersi verso qualche tratto pianeggiante. L’instabilità acquisirà vigore anche sui rilievi dell’Appennino e nelle zone interne sarde. L’unica regione che probabilmente verrà risparmiata sarà la Sicilia, ove comunque è previsto un parziale aumento della nuvolosità.
Nella giornata del sabato un’area di Bassa Pressione affonderà un primo colpo, con ingresso nel Mediterraneo dalla Francia. Il tempo si manterrà instabile nell’Italia Settentrionale e le precipitazioni cadranno in forma diffusa e a tratti persistente. Probabili episodi temporaleschi di moderata entità, soprattutto nelle zone pianeggianti del Triveneto. Il tempo diverrà incerto in Sardegna, con frequenti acquazzoni e qualche temporale. Ma l’instabilità farà visita anche alle aree interne appenniniche del Centro Sud. La Sicilia, relativamente lontana dal minimo di Bassa Pressione, verrà ancora una volta risparmiata da fenomeni degni di nota.
E veniamo alla domenica, ultima giornata primaverile. L’ingresso del nucleo d’aria fredda causerà una permanenza dell’instabilità al Nord, soprattutto nelle regioni del Triveneto. Sui versanti di ponente si intensificheranno gradualmente correnti secche settentrionali, che verso sera inizieranno a portare ampi rasserenamenti. Rovesci e temporali faranno visita anche al Centro Sud e le Isole, manifestandosi principalmente nelle aree interne e in vicinanza dei principali comprensori montani.
Attenzione però, la penetrazione del vortice freddo sarà maggiore nei giorni a seguire e dovrebbe portare all’isolamento di una vasta area di Bassa Pressione tra l’Italia e i Balcani. Forti venti settentrionali spazzeranno un po’ tutta Italia e le temperature caleranno in modo significativo. Al Nord il tempo migliorerà un po’, anche perché soffieranno venti più secchi. Altrove domineranno condizioni di variabilità con frequenti annuvolamenti associati a scrosci di pioggia, più probabili nelle aree interne del versante Adriatico, al Sud e nelle due Isole.