Risveglio tranquillo sul nostro paese, durante la notte la pressione è andata aumentando leggermente favorendo un ulteriore miglioramento del tempo con una nottata senza scossoni su tutte le regioni. Nonostante tutto però, nelle ultime ore come previsto è andato attivandosi un leggero richiamo di correnti umide meridionali tra il Mar ligure e l’Alto Tirreno, che in queste ore determina la presenza di una moderata nuvolosità. Trattandosi di nubi di tipo basso e di origine marittima questi addensamenti non sono in grado di superare lo spartiacque appenninico restando confinate ai settori liguri e alto tirrenici senza penetrare in Pianura Padana e sul versante adriatico, dove il cielo di conseguenza resta e rimarrà sereno.
Un debole fronte sta attraversando l’Europa centrale in queste ore sfiorando l’arco alpino ma senza produrre fenomeni di rilievo se non un temporaneo aumento delle nubi sui crinali di confine e i settori esteri. A seguire altri corpi nuvolosi sfrangiati tentano di entrare sul continente da ovest, ma nel corso dei prossimi giorni il loro ingresso risulterà sempre più difficoltoso a causa della risalita anche in direzione dell’Europa centrale e settentrionale di un aria più calda in quota con conseguente stabilizzazione dell’atmosfera.
Sul fronte termico ancora per la giornata odierna non ci saranno picchi di temperatura tali da farci assaporare il primo vero caldo della stagione che avanza. Le temperature minime, ancora in certi casi piuttosto fresche al mattino verranno però prontamente sostituite da valori termici molto tiepidi durante il pomeriggio, con picchi superiori ai 20 gradi.
A partire dal fine settimana l’aumento della temperatura si renderà ancora più concreto e tenderà a manifestarsi maggiormente nelle zone interne ed ad opportuna distanza dal mare. L’aumento delle temperature nelle zone interne e pianeggianti ma anche sulle vallate, associate ad una superficie marina ancora piuttosto fresca darà l’innesco energetico sufficiente per la nascita delle prime brezze marine. La loro attivazione mitigherà i valori di temperatura sulle zone costiere, con caldo che di conseguenza sarà meno avvertito. Come tendenza invece, città come Milano o Torino potrebbero tranquillamente avvicinarsi ai 30 gradi.
Le modalità generali con cui avverrà questo riscaldamento, come già risultava dalle carte di ieri, saranno provocate dalla nascita di una zona di bassa pressione piuttosto profonda che andrà a scavarsi in aperto Atlantico ad ovest della Penisola Iberica. La sua nascita darà ulteriore input alla rimonta di aria calda dal Nord africa con associato anche un certo aumento dei geopotenziali. In una prima fase nel corso del fine settimana i massimi di pressione saranno ad ovest dell’Italia, centrati tra Francia e Mediterraneo centro-occidentale. Come conseguenza inizialmente la moderata ondata di caldo tenderà a manifestarsi soprattutto tra la Spagna orientale e Francia con un aumento della temperatura a tutte le quote.
A seguire la spinta esercitata dalla depressione verso est determinerà un parziale peggioramento sulla parte occidentale del continente con il conseguente spostamento della zona di maggiore calura sul Mediterraneo centrale e sul nostro Paese. Tutto questo dovrebbe coincidere con l’inizio della prossima settimana, momento in cui sarà più manifesto l’aumento della temperature a partire dai settori occidentali. I valori a 850hpa (circa 1500 metri di quota) potrebbero sfiorare i +15°C al nord Italia, che complice i moti di compressione dell’aria tipici dei regimi di alta pressione, potrebbero portarci i primi 30 gradi nelle zone interne e pianeggianti.