Neve sulle Murge ieri sera: Putignano, Matera, Martina Franca sono alcune fra le località che hanno avuto per la prima volta quest’anno la possibilità di vedere neve tonda, anche se di breve durata. L’irruzione che ci ha colpiti è stata più forte di quello che molti modelli ipotizzavano (soprattutto GFS) ma anche se il bersaglio principale dell’avvezione è stata la Grecia, le nostre regioni orientali hanno assaggiato un severo abbassamento delle temperatura con punte di 10°C in meno rispetto la norma.
Ora l’anticiclone Azzorriano bussa alle porte e vista la marcata tendenza alla meridianizzazione delle correnti, ben presto avremo a che fare nuovamente con l’anticiclone subtropicale africano. C’è da dire però che le temperature resteranno assai basse almeno fino a Lunedì; favorite dalla mancanza di vento esse potrebbero scendere marcatamente in questi prossimi due giorni durante le ore notturne, e non escludiamo la possibilità che si battano records storici.
Quello però che voglio ribadire in questo articolo è la genesi di un fatto: la natura in questi giorni ha aperto un canale di interscambio meridiano proprio sulle nostre teste e non perderà l’occasione di utilizzarlo ancora. E’ dimostrato infatti dalla climatologia che gli interscambi fra alte e basse latitudini prediligano certi determinati canali che vengono utilizzati testardamente dalla natura per evitare inutili dispendi di energia.
Dunque è un fatto che questo canale si sia aperto passando anche per le nostre regioni, e anche se esso per il momento non è il canale principale, infatti il “core” gelido polare sta per il momemto prediligendo il Nord America, è importante sottolineare che le disposizioni bariche europee quest’anno siano favorevoli a blocking atlantici marcati con interscambi meridiani aventi un asse che potrà oscillare fra Italia e Turchia.
Per capirci: se l’anno scorso avessimo avuto un siffatto schema barico il nostro stivale avrebbe assaggiato uno fra gli inverni più freddi degli ultimi decenni. Non ci resta dunque che osservare attentamente le grandi manovre in Stratosfera per intuire se il Grande Freddo vorrà alimetare questo novello canale o se esso sarà solo uno snodo secondario.