Come sappiamo, nell’ultimo week-end e ad inizio settimana, una forte irruzione artica ha fatto registrare temperature anche inferiori ai -20°C.
Nei giorno 23 novembre, grazie ad un radicale cambio nella circolazione atmosferica, con l’arrivo delle “miti” correnti occidentali, si era ritornati a valori più consoni al periodo per l’Isola che, nonostante sia sita molto a nord appena a sud del circolo polare, gode di temperature invernali non eccessivamente rigide.
Nel giorno 23 novembre, si sono avute temperature massime sopra lo 0°C in tutte le stazioni: spiccano i 7,1°C di Vestmannaeyar e i 6,4°C di Reykyavik; 0,8°C ad Akureyri il valore più basso.
Le temperature minime, invece, sono state sotto gli 0°C in tutte le località tranne che a Vestmannaeyar, che ha avuto una minima di 1,5°; il valore più basso lo ha registrato Akureyri, -7,1°C; -1,1°C a Reykyavik.
Ci sono state anche precipitazioni, sotto forma sia di pioggia che di neve, che in ogni caso non sono state superiori ai 20 mm.
La causa di questa attenuazione del freddo la vediamo dalla carta a 850 hpa, delle ore 12 del 23/11. A sudovest della Groenlandia era presente una depressione con isoipse abbastanza ravvicinate (il minimo si trovava a 1170 metri geopotenziali), mentre ritroviamo l’alta pressione delle Azzorre a sudovest della Norvegia (1500 m geopotenziali). L’isoterma 0°C “tagliava” obliquamente l’Isola, mentre la -5°C passava a nord-est della stessa.
Situazione barica quasi immutata il giorno 24 novembre, con l’alta pressione atlantica spostata poco più a sud. Notiamo sempre l’isoterma 0°C pressochè stazionaria, a 500 hpa troviamo una -25°C sopra l’isola. Le temperature massime (dati del metar) segnalavano valori tipici del periodo: 5°C a Reykyavik (con pioggia); 6°C a Vestmannaeyar (pioggia forte); 7°C a Keflavik (pioviggine); mentre 0°C a Dalatangi, con precipitazione nevosa in atto; Akureyri 1°C.
Ricordiamo che gli inverni islandesi sono poco freddi considerata la latitudine, anche se molto generosi nelle precipitazioni, ovviamente quasi sempre nevose, a causa della Corrente del Golfo che ne mitiga il clima. Nella piccola era glaciale si pensò talvolta di evacuare l’isola, a causa della frequenza di inverni rigidissimi e lunghi, che causarono anche un calo della popolazione.