L’evoluzione generale
Ci siamo, le conferme tanto attese arrivano giorno dopo giorno. L’inizio della terza decade novembrina segnerà un decadimento stagionale grazie all’attività di un redivivo Vortice Polare. Azione che sarà coadiuvata da un’alta pressione delle Azzorre in allungamento verso le Isole Britanniche e che determinerà un sostanziale spostamento dell’anticiclone Russo Scandinavo verso Est. Un tipo di evoluzione ideale per la formazione di un canale depressionario che dalla Scandinavia si spingerebbe fin verso il Mediterraneo.
Il tempo previsto in Europa e sull’Italia
Abbiamo appurato quello che sarà il tempo sulla nostra Penisola nel corso della prossima settimana. Uno scenario importante, soprattutto per quelli che saranno i risvolti nel lungo periodo. L’elemento che riteniamo maggiormente importante è quello relativo allo spostamento in pieno Oceano Atlantico dell’alta pressione delle Azzorre.
Un movimento che penalizzerà l’Italia nel medio termine, relegando le precipitazioni più consistenti sulla Penisola Iberica (abbiamo d’altronde ricordato come la natura cerchi sempre di riequilibrare gli eccessi, in questo caso il forte deficit idrico che attanaglia Spagna e Portogallo dalla primavera scorsa). Ma proprio l’alta delle Azzorre troverà terreno fertile verso Nord, laddove verranno a mancare le trottole impazzite prossime all’Islanda.
In un contesto che appare delineato, ecco inserirsi quella figura che l’inverno scorso fu spesso croce e delizia degli amanti del freddo: il Vortice Polare. Una figura che gradualmente rinforzerà la propria attività, riuscendo ad allungarsi verso Sud (anche grazie alla contemporanea risalita verso Nord dell’azzorriano). Un Europa che risentirà in modo sostanziale di tale influenza, con Scandinavia e Paesi Centro settentrionali in primis.
Ma le costanti spallate verso Est faranno in modo che la strenua resistenza dell’anticiclone Russo Scandinavo venga vinta ed allora ci sarà lo spazio affinché il Vortice Polare riesca ad estendere i suoi tentacoli verso Sud. si badi bene che stiamo parlando di un raffreddamento progressivo del Continente Europeo, così com’è lecito attendersi per il periodo in essere. Un raffreddamento che raggiungerà il Mediterraneo, ma scordiamoci improvvise ondate di gelo, per quelle ci sarà tempo.
In conclusione
Passo dopo passo si apre dinanzi a noi la prospettiva invernale, quella che meteorologicamente prenderà il via tra circa 20 giorni. Naturale pertanto uno sblocco ad una situazione che finora s’è mostrata avara di piogge e fresco. Tuttavia l’osservazione attenta degli archivi climatici mostra una certa normalità in un andamento di questo tipo. Così come sarà normale il naturale cambiamento descritto poco sopra e che con tutta probabilità prenderà il via dal prossimo fine settimana.