Analisi a livello europeo
A 500 hPa continuano a persistere i massimi anticiclonici Subtropicali a Sud Ovest della Gran Bretagna rafforzati da un debole affondo freddo avvenuto verso la Penisola Iberica nei giorni scorsi. Questo affondo freddo è andato rapidamente incontro ad un cut-off isolando sulla Penisola Iberica una goccia fredda poco accentuata che è stata isolata da due lingue anticicloniche che tengono in diretto contatto i massimi anticiclonici a Sud Ovest delle Isole Britanniche con la fascia degli anticicloni Subtropicali.
Una lingua anticiclonica, la più intensa, è Oceanica e passa ad Ovest del Portogallo mentre l’altra è terrestre e va verso l’Inghilterra dall’Algeria passando sulla Francia.
Questa situazione sull’Europa Occidentale resterà bloccata fino almeno a mercoledì, mentre nel frattempo dall’area di geopotenziali molto bassi presenti sulla Penisola Scandinava, ieri è iniziata la discesa di un’altra “lingua” fredda verso Austria ed Ungheria. Questa “lingua” fredda domani andrà incontro ad un cut-off formando una goccia fredda che da mercoledì si sposterà verso Est interessando l’Europa Orientale per poi venir riassorbita dal flusso delle correnti nella giornata di giovedì.
Da giovedì i massimi anticlonici a Sud Ovest delle Isole Britanniche si ritireranno verso Sud dividendosi secondo i due bracci che li stanno sostenendo, liberando così la goccia fredda e formando una zona di geopotenziali più bassi sull’Europa Occidentale e sui settori europei a Nord delle Alpi, mentre la lingua anticiclonica che passava sulla Francia si ritirerà verso Sud Ovest formando una gobba anticiclonica che interesserà principalmente Tunisia e Sud Italia. Questa situazione destinata sembra destinata a non variare fino a domenica prossima.
Al suolo fino a mercoledì l’anticiclone delle Azzorre resterà con i suoi massimi, allungati lungo i paralleli, sulle Isole Britanniche e con valori di pressione notevoli superiori ai 1030 hPa interessando direttamente le zone Europee a Nord delle Alpi e l’Europa Occidentale, mentre sull’Europa Orientale continuerà a persistere un nucleo depressionario. Da mercoledì i massimi anticiclonici tenderanno avanzare verso Ovest prendendo entro venerdì tutta l’Europa sotto la sua protezione diretta (ad esclusione delle zone Scandinave) con valori superiori ai 1015 hPa e con due nuclei di massimi principali.
Analisi a livello Italiano
A 500 hPa fino a mercoledì, principalmente per via della rimonta anticiclonica ad Ovest del nostro territorio e secondariamente per il nuovo affondo freddo ad Est, avremo un continuo flusso di correnti Nord Occidentali che risulterà piuttosto debole. Tra lunedì e martedì sul Nord Est Italia e sull’Alto Adriatico avremo una temporanea sensibile diminuzione dei geopotenziali causata dall’avvicinamento di una goccia fredda da Nord che interesserà direttamente le zone oltralpe e che poi si sposterà verso Est. Da mercoledì la lingua anticiclonica Subtropicale si ritirerà sul Nord Africa interessando anche l’Italia Meridionale, mentre sul settore Adriatico e al Nord Est avremo una netta ripresa dei valori di Geopotenziale.
Questi movimenti barici faranno provenire correnti umide e relativamente instabili dai quadranti Occidentali.
A 850 hPa fino a domenica prossimo le temperature tenderanno ad avere scarti trascurabili rispetto la media con valori compresi tra i +10 e i +14° su tutta la Penisola, con punte superiori ai +15° che si potrebbero registrare sull’estremo Nord Ovest e al Sud. Solo tra martedì e mercoledì avremo una temporanea diminuzione termica che interesserà il Nord Est e l’Alto Adriatico con le temperature che si porteranno tra i +5 e i +10°.
Al suolo tra oggi e martedì la Penisola Italiana si troverà ai margini dell’Anticiclone delle Azzorre che sarà posizionato a Nord e ad Ovest dei confini Nazionali; di conseguenza l’Italia si troverà in una situazione con valori di pressione compresi tra i 1015 e i 1010 hPa con le correnti che tenderanno ad essere variabili ad esclusione del Nord Italia dove la solita depressione orografica farà assumere al flusso componenti dominanti. Da mercoledì con l’avanzamento verso Est del dominio anticiclonico sull’Italia i valori di pressione aumenteranno fino ai 1025 hPa del Nord Italia e i 1015 hPa del Sud con le correnti che avranno direzioni variabili a seconda della posizione di nuclei dei massimi anticiclonici.
Conseguente evoluzione
Sul Nord Ovest fino a giovedì avremo sempre un tempo bello, mite di giorno e fresco di sera e di mattina per via di una sensibile escursione termica, tipica del periodo, tra giorno e notte. Le temperature massime potranno superare i +27° sulla Valpadana. Questo bel tempo probabilmente verrà disturbato dal passaggio di banchi di nubi alte ed innocue; solo nella giornata di domani sulle zone di confine delle Alpi un effetto staü a Nord della dorsale potrebbe portare qualche rovescio. Da giovedì l’aumento di umidità nelle correnti in quota permetterà il transito di banchi nuvolosi più estesi e spessi che occasionalmente potrebbero provocare qualche piovasco in particolare sulla Liguria. Questo aumento dell’umidità in quota associato al passaggio dei banchi nuvolosi causerà un aumento delle temperature minime, mentre le massime probabilmente tenderanno a diminuire e difficilmente supereranno i +25° sulla Valpadana.
Sul Nord Est fino a sabato avremo sempre un tempo abbastanza bello, mite di giorno e fresco di sera e di mattina per via di una sensibile escursione termica, tipica del periodo, tra giorno e notte. Le temperature massime si posizioneranno attorno ai +25°. Questo bel tempo probabilmente verrà disturbato tra oggi e domani dal passaggio di un fronte temporalesco sulle zone di oltre confine capace di provocare alcuni rovesci e temporali sul Friuli, Est Veneto e zone costiere di Veneto e Romagna, e da giovedì dal passaggio di innocui banchi nuvolosi in quota. Da domenica su tutto il Nord Est avremo un’instabilizzazione del tempo con alcuni rovesci e temporali sparsi in particolare sulle zone a Nord del Po.
Sul Versante Tirrenico e sulla Sardegna fino a giovedì avremo sempre un tempo bello, mite di giorno e fresco di sera e di mattina per via di una sensibile escursione termica, tipica del periodo, tra giorno e notte. Le temperature massime potranno superare i +27°. Questo bel tempo anche su queste zone probabilmente tra oggi e domani verrà disturbato da una debole instabilità associata un’attività cumuliforme in grado di provocare alcuni rovesci sulla Campania e sull’Appennino. Da venerdì il tempo tenderà ad instabilizzarsi con il passaggio di banchi nuvolosi in grado di provocare rovesci e temporali sparsi, localmente intensi tra Lazio e Toscana, con le temperature massime che tenderanno a diminuire e a non superare i +27°.
Sul Versante Adriatico oggi avremo un tempo instabile con schiarite alternate ad annuvolamenti in grado di provocare alcuni rovesci o temporali sparsi in particolare sulle zone Appenniniche. Tra domani e mercoledì assisteremo al passaggio di un fronte temporalesco che interesserà direttamente le zone ad Est dell’Adriatico e sulle zone italiane provocherà rovesci e temporali sparsi che dal Settore più a Nord si sposteranno verso la Puglia. Le temperature tenderanno a restare stazionarie con massime attorno ai +25°, probabilmente tra martedì e mercoledì avremo una temporanea diminuzione con le massime che non supereranno i +25°. Al seguito di questo fronte, tra mercoledì e venerdì tornerà su tutte le zone un tempo bello disturbato solo dal passaggio di banchi di nubi alte ed innocue. Le temperature tenderanno ad aumentare con le massime che probabilmente torneranno a superare i +27°. Da sabato avremo una nuova instabilizzazione con il passaggio di banchi nuvolosi in grado di provocare alcuni rovesci e temporali in particolare sulla dorsale Appenninica.
Al Sud fino a domenica prossima avremo un tempo discreto in cui prevarranno le schiarite alternate al transito di alcuni banchi nuvolosi. Questi banchi nuvolosi tra oggi e domani provocheranno alcuni rovesci o temporali tra Sicilia Orientale e Calabria, mentre nella giornata di sabato provocheranno alcuni rovesci o temporali sulla Sicilia Occidentale. Fino a mercoledì le temperature tenderanno a restare stazionarie con le massime che probabilmente non supereranno i +27°, mentre da giovedì avremo un aumento con le temperature massime che torneranno a toccare i +30° (e a superarli sulla Sicilia Orientale).
Qualche notizia per il Nord Ovest
Il tempo dei prossimi giorni sarà sempre adatto alle pratiche agricole del periodo, nonché per la vendemmia e le prime mietiture di mais e riso. Ricordo che dal 1° Gennaio 2007 la maggior parte delle stazioni meteo del Piemonte e della Valle d’Aosta hanno deficit pluviometrici che variano tra il 30 e il 45%. Prendendo come esempio la stazione di Oropa dal 1° gennaio 2007 sono caduti 1016mm contro i 1540 di media con un deficit di oltre 530mm.