A causa delle condizioni meteo sovente estreme, abbiamo la sensazione di aver vissuto un interminabile, faticoso mese di agosto: iniziato con caldo di smisurata intensità, poi sferzato da un refrigerio, seguito poi dalla 6° ondata di caldo, e ancora poi da un ulteriore refrigerio, e adesso da quella che sarà la 7° ondata di caldo, agosto 2017 è un mese dalla pessima vivibilità, dove il corpo umano e l’ambiente soffrono.
Agosto 2017 è realmente un mese caratterizzato da condizioni meteo estreme, e adesso gli farà seguito settembre 2017 con molte incognite, ma con un’eredità di notevole anomalie climatiche che potrebbero sfociare in condizioni meteorologiche estreme. Già le proiezioni dei calcolatori meteorologici, ora divenute più attendibili, prospettano repentini cambiamenti non appena arriverà il prossimo mese, pertanto chi aspettava un clima normale potrebbe restare deluso.
C’è il potenziale rischio che si realizzino condizioni meteo che potrebbero essere caratterizzate da forti variazioni atmosferiche, quindi con periodi di caldo estremo e altre con fresco e maltempo. Ma giungerà la pioggia? Innanzitutto per due settimane le possibilità di avere pioggia che attenui il deficit pluviometrico, quindi la siccità, sono pressoché nulle, c’è solo da menzionare la possibilità di temporali per alcune aree del Nord Italia e forse ai primi di settembre anche al Centro, ma quel che serve è la pioggia abbondante e costante per risanare il territorio dalla lunga siccità iniziata circa un anno fa.
L’Italia è un Paese del clima accogliente, e dai Paesi nordici ci vengono a trovare per godere il nostro clima favorevole, o meglio, quello di un tempo.
Le ondate di calore che abbiamo vissuto e che vivremo in questa estate sono un condensato di eventi atmosferici che nel passato si vedevano in circa 10 anni, perché durante l’arco di un’estate in genere c’erano 1 o 2 ondate di caldo, soprattutto meno severe di quelle che abbiamo avuto quest’anno.
Sino agli anni ’70 i pomeriggi estivi in Val Padana avevano temperature attorno o inferiori ai 30°C, e non di certo erano comuni i 35 che sono divenuti tipici delle ultime estati. Nelle coste italiane la temperatura solo in poche giornate saliva sopra i 30°C.
Ma anche all’ora c’erano le ondate di calore, anche all’ora c’erano i 40°C, ma avvenivano sporadicamente, e non se ne avevano ben 7 in un’intera stagione come è accaduto quest’anno.
Ma rieccoci a settembre 2017, e siamo avvolti da un senso di smarrimento per il tempo che potrebbe fare in quello che è il periodo di apertura della stagione delle piogge.
Settembre rischia di essere caratterizzato dal marcato meteo estremo, che in autunno si tramuta in nubifragi, super temporali, grandinate, forti venti e ancora ondate di calore. Insomma, la sensazione è che ci sarà poco spazio alla normalità climatica.