Ringraziamolo. Ringraziamo questo mese di settembre perché in qualche modo ci ha concesso la grazia. Una grazia meteo insperata, visto l’andazzo degli anni scorsi.
Statistiche alla mano possiamo tranquillamente affermare che l’Estate è di casa, che l’Estate è capace di attardarsi sino a ottobre. Dobbiamo ricordarci, lo dicono le statistiche dell’ultimo decennio, che nel mese di settembre possono verificarsi ondate di caldo niente male. Ondate di calore dall’Africa, giusto per capirci.
Ce ne ricorderemo tra quale giorno, nel momento in cui il fresco fin troppo forte dei giorni scorsi verrà letteralmente spazzato via dal caldo algerino. Sì, avete capito bene. Sì, ci risiamo. Ancora una volta, tanto per gradire, dovremo parlare di anomalie termiche dal segno positivo. Temperature superiori alle medie climatiche di riferimento, di parecchi gradi.
L’argomento è già stato trattato ieri dai colleghi, ci limitiamo a dirvi che i modelli fisico matematici confermano temperature di 6-8°C più alte del normale. Vi sembra poco? A noi per niente. Anche perché stiamo parlando di anomalie che riguarderanno un’ampia fetta d’Europa: da ovest verso est, passando per l’Europa centrale.
Certo, se paragonate alle anomalie di 15-16°C di fine giugno e luglio, sono bazzecole. Purtroppo in epoca di riscaldamento globale se non si battono dei record passa tutto in secondo piano. Invece no, bisognerebbe dedicare attenzione a ogni minimo cambiamento meteo climatico, dopotutto siamo testimoni di un cambiamento che con ogni probabilità verrà riportato nei testi scientifici.
Tornando a noi, la seconda metà di settembre consentirà all’Estate di prendersi una bella rivincita. Una rivincita sorprendente e inaspettata perché diciamolo tranquillamente, era difficile scomettere in un cambiamento così repentino del tempo. Neppure noi credevamo che l’Alta Pressione potesse riprendersi tanto facilmente, non dopo tutte le difficoltà manifestate sinora.
Invece è così, la meteo ci stupisce sempre. Potevamo ipotizzare un cambiamento e l’avevamo fatto a suo tempo, ma da lì a immaginare che l’Alta Pressione potesse trattenersi per gran parte della seconda metà di settembre no, questo no. Non c’era neppure in più piccolo segnale, la circolazione atmosferica sembrava essersi orientata verso ben altre frequenze e invece ecco le tempeste atlantiche a scompigliare tutto.
Mettiamoci anche gli ex uragani va, perché in fondo in fondo la colpa di questo cambio di circolazione è dell’ex uragano Dorian, piombato come una furia sul nord Europa.