La Bassa Pressione che staziona sull’Atlantico Portoghese non riesce ad avere più quell’influenza che aveva fin tanto che si trovava a ridosso del Regno Unito. I sistemi nuvolosi, pur provando a raggiungere il Mediterraneo, vengono deviati verso nord dall’Anticiclone. Le perturbazioni transitano appena sopra le Alpi e coinvolgono i Paesi dell’Europa centrale. Ieri si sono verificati furiosi temporali in Germania, in Polonia, nella Repubblica Ceca ma alcuni sono riusciti a svilupparsi anche sui Balcani.
Sull’Italia il tempo è stato nettamente migliore. Hanno prevalso i cieli sereni o poco nuvolosi, salvo una residua nuvolosità al Nordovest ed altra in temporanea formazione a ridosso delle Alpi durante le ore più calde. Non sono mancati degli scrosci di pioggia e alcuni temporali, ma nulla di paragonabile a quanto accadde nei giorni precedenti.
Oggi i cieli appaiono limpidi anche sul Nordovest, tranne sulla Riviera Ligure a causa di nubi basse marittime. Nubi che riescono ad estendersi sino alle coste della Versilia e della Lunigiana. Difficilmente saranno capaci di provocare fenomeni, anche se non escludiamo la possibilità che possa verificarsi qualche debole pioviggine.
Nel corso del pomeriggio assisteremo alla fioritura di cumuli sulle Alpi centro orientali e nelle montagna del Cuneese. Probabilmente si verranno a creare le condizioni ideali per lo sviluppo di alcune celle temporalesche e non escludiamo la possibilità che riescano a sconfinare localmente nelle Prealpi e sulle aree pedemontane pianeggianti. Annuvolamenti di una certa importanza dovrebbero formarsi in qualche tratto dell’Appennino centro meridionale, con possibilità di precipitazioni che sarà maggiore sull’Emilia, in Abruzzo, in Basilicata e in Calabria.
Le temperature registreranno un ulteriore lieve rialzo nei valori massimi, in particolare al Nordovest e sulla Sardegna. Le punte più alte si toccheranno al Sud e sulla Sicilia, dove non si escludono valori massimi sino a 26-27°C. I venti saranno settentrionali nelle regioni Meridionali e avranno dei rinforzi sullo Ionio. Nelle regioni Centro Settentrionali Tirreniche, invece, si disporranno dai quadranti occidentali.