L’elemento saliente a breve termine.
Il miglioramento attualmente in atto al Sud, porterà condizioni di tempo stabile su tutta la Penisola fino a metà della settimana. Causa un debole promontorio di alta pressione che dal Nord Africa raggiungerà prima la Spagna e poi i nostri settori occidentali.
L’elemento saliente a medio termine.
Tuttavia, la causa di tal miglioramento andrà imputata ad un’ampia ondulazione ciclonica Nord Atlantica, diretta verso l’Oceano. Depressione che, successivamente, innescherà una decisa fase di maltempo su gran parte dell’Europa occidentale, compreso il comparto Mediterraneo. Da giovedì atteso quindi un peggioramento del tempo, specie al Centro Nord, mentre da domenica potrebbe affaccairsi rapido un nuovo miglioramento.
L’elemento saliente a lungo termine.
La depressione suddetta pare destinata a scavare un’ampia falla barica in direzione a largo delle coste portoghesi, laddove si avrebbe una moderata azione ciclonica.
Il trend a lungo termine:
Un copione già visto, sovente, nel corso della passata estate e dell’inizio d’autunno. Ossia, depressione a largo della Penisola Iberica, richiamo caldo subtropicale in direzione delle nostre regioni.
Elementi di incertezza: Come spesso caèita in sede di commento, la maggiore incertezza può essere dettata dalla posizione dell’onda depressionaria, a sua volta strettamente correlata alla posizione dell’anticiclone oceanico. Sembra infatti improbabile un deciso spostamento verso Est della depressione oceanica, che troverebbe invece terreno fertile nella falla barica sopra citata.
Fattori di normalità climatica:
Le temperature, attualmente, rispecchiano i vaolri medi registrabili durante tal fase stagionale, anche se, localmente, vi sono alcune eccezioni verso l’alto. Comunque piuttosto contenute.
Qualora dovesse trovar conferma la suddetta evoluzione, non escludiamo si possa andare verso un’ultima decade mensile sopra media, complice il solito anticiclone africano.
Focus: evoluzione sino al 29 ottobre 2006
Il primo periodo previsionale può essere facilmente suddiviso in due fasi: la prima, concernente il medio termine, segnata da precipitazioni al Centro Nord, successivamente, legate a modesta instabilità, al Sud. La seconda, invece, porterebbe un progressivo miglioramento ad iniziare dai settori occidentali dello stivale.
Miglioramento dettato dall’avanzata di un campo di alta pressione a chiara matrice subtropicale, responsabile, oltre che del bel tempo, di un generale aumento delle temperature. Insomma, come detto pocanzi, si profilerebbe, il condizionale è d’obbligo, un’ultima decade termicamente sopra media.
Evoluzione sino al 03 novembre 2006
Volendo spingersi oltre, le mappe indicano un proseguimento della fase di stabilità fin verso l’inizo del nuovo mese. Festività dei Santi che potrebbero pertanto svolgersi sotto condizioni di tempo tutto sommato stabile. Non esclduamo tuttavia una ripresa di deboli infiltrazioni umide da Ovest, capaci di arrecare condizioni d’instabilità su alcune regioni. Ma resta tutto da confermare.
In conclusione.
L’analisi odierna rispecchia l’estrema vulnerabilità delle previsioni a long range, soprattutto all’inesperto osservatore trascurante tutti i movimenti barici su scala continentale. Da una possibile fase fredda, si è passati ad una probabilmente mite. Il tutto, lo ripetiamo, in un contesto di accesi scambi meridiani di calore.