Probabilmente ci apprestiamo ad affrontare scenari meteo decisamente piovosi. Inizialmente avremo un miglioramento, segnatamente tra il fine settimana e l’inizio della prossima, dopodiché potrebbero subentrare imponenti cambiamenti.
La primavera, al pari – o quasi – dell’autunno è un periodo durante il quale le perturbazioni atlantiche possono recitare un ruolo da protagonista. Nella stagione primaverile avviene con dinamiche differenti, com’è giusto che sia, è più probabile assistere a Vortici di Bassa Pressione che gradualmente vanno a isolarsi nel cuore del Mediterraneo.
Osservando i vari modelli matematici di previsione quest’ultima soluzione appare la più probabile. Quando? Nel corso corso della seconda decade. A tal proposito abbiamo allegato una mappa del modello americano GFS riferita al 10 di aprile. Potete facilmente evincere una complessa situazione depressionaria che potrebbe esaltarsi attraverso due Vortici di Bassa Pressione: uno sul Regno Unito, l’altro sul Tirreno.
Chiaro attendersi maltempo, o comunque vivace instabilità. Tenete conto che entrambi i Vortici saranno alimentati da aria relativamente fredda che andrà a esaltare i contrasti termici e quindi l’intensità delle precipitazioni. Lo step successivo potrebbe contemplare la fusione tra le due strutture depressionarie, il che potrebbe creare un’ampia zona ciclonica che stazionerebbe sui nostri mari per diversi giorni.
Tenete conto che a ovest e a est si posizioneranno due strutture anticicloniche che impediranno uno spostamento della Depressione, ciò chiaramente potrebbe esporci a maltempo insistente e incisivo. Per farla semplice, ci aspettiamo un periodo estremamente propizio alle piogge e se così fosse verrebbero confermate quelle proiezioni stagionali proposte giorni addietro, più precisamente le proiezioni che indicavano piogge superiori alla media al Centro Nord e nella norma nel resto d’Italia.
Tale evoluzione sembra scongiurare anche picchi di caldo dal nord Africa e se così fosse perderebbero – almeno temporaneamente – credito le proiezioni stagionali dei meteorologi americani indicanti un aprile siccitoso e particolarmente caldo.