Una carota di ghiaccio, risalente a 2 milioni di anni fa, è stata staccata alla profondità di 200 metri nella zona delle Allan Hills, in Antartide, a poco più di 200 chilometri di distanza dalla base americiana di McMurdo.
Si tratta del reperto di ghiaccio più vecchio che verrà mai analizzato, se si considera che finora la carota di ghiaccio più antica risaliva a qualcosa come 800 mila anni fa. Ora gli scenziati saranno in grado di analizzare l’andamento climatico di quei lontani periodo.
La parte fondamentale delle carote di ghiaccio sta infatti nelle bolle di gas rimaste intrappolate al momento della formazione. In queste bolle si sono possono analizzare le percentuali di gas serra presenti in atmosfera al momento della deposizione del ghiaccio.
Numerosi studi hanno già dimostrato come le variazioni di anidride carbonica sono connesse alle temperature antartiche e globali. Anche per il periodo più antichi di 800 mila anni fa il contenuto di CO2 sarebbe legato alle temperature.
Il sistema climatico della Terra ha subito un’alterazione circa 900 mila anni fa con la cosiddetta transizione medio-pleistocenica. Prima di allora l’alternanza tra periodi glaciali e interglaciali avveniva ogni 40 mila anni, mentre poi la durata è passata a 100 mila anni per le fasi glaciali e a 10-15 mila per le interglaciali.
Il clima, sempre dopo la transizione medio-pleistocenica, è diventato molto più sensibile alle variazioni di CO2. L’area di Allan Hills, dove è stata rinvenuta questa carota di ghiaccio così antica, contiene il ghiaccio più intatto. È stato datato confrontando il ritrovamento di numerose meteoriti sulla superficie.