Non c’è solo Busa di Manna (2.546 m), nelle Pale di San Martino (provincia di Trento), dove si raggiungono livelli di freddo record: in una conca distante circa un chilometro infatti, l’1 febbraio è stato registrato un valore di -47 °C che, ufficiosamente, eguaglia il limite stabilito lo scorso 18 dicembre. La notizia viene da Bruno Renon, dell’Arpa Veneto, ente che coordina, in collaborazione con l’Associazione meteotriveneto, il ‘Progetto doline’. La conca di cui si parla, al momento è oggetto d’un monitoraggio sperimentale, che diverrà fisso dalla prossima stagione invernale. Spiega Renon che il dato è stato misurato «nonostante il vento abbia disturbato fino alle 3 di notte il raffreddamento. Il crollo è avvenuto nelle ore successive, passando da -21 °C ai -47 °C delle ore 7».
Questa intensa discesa è tipica della pedologia carsica: finché la massa d’aria viene rimescolata, s’impongono i caratteri termici originari; in situazioni di stasi invece, e in favorevoli condizioni meteorologiche e con suolo innevato, la dispersione di calore avviene in modo rapidissimo ed è interrotta solo dal levarsi del sole. Le ricerche del gruppo coordinato da Renon, riguardanti una quarantina di doline, mettono in evidenza tali dinamiche: il 17 dicembre scorso a Malga Pozze (1.808 m), fra le 13.30 e le 13.45 la caduta è stata di 7,8 °C; l’1 febbraio a Busa Novegno (1.475 m), fra le 6.45 e le 7.45 si è registrata una discesa di 17,1 °C. Ma ancor più repentina è la salita: il 15 dicembre scorso a Cornetti Portule (2.167 m), fra le 4.00 e le 4.15 la temperatura ha recuperato 19,3 °C; il 21 gennaio, ancora a Malga Pozze, fra le 0.45 e l’1.45 è cresciuta di 24,5 °C.
Tali caratteristiche spiegano la forte escursione giornaliera che si osserva in casi di temperature record. Per tornare a Busa di Manna, nei giorni in cui le minime si sono attestate al di sotto dei -40 °C le massime sono state le seguenti:
15 dicembre -18,9 °C
16 dicembre -16,0 °C
17 dicembre -15,6 °C
18 dicembre -16,0 °C
Non sono al momento stati diffusi i dati completi della conca prossima a Busa di Manna ed è perciò difficile capire se, potenzialmente, possa andare ancora più giù: e questo perché il datalogger di Busa di Manna non è ripartito dopo lo scarico dei dati di dicembre, perdendo tutti i valori fra il 28 gennaio e il 9 febbraio.
Precisazione a margine
Le minime di Busa di Manna nei giorni qui elencati sono state pubblicate in https://www.meteogiornale.it/notizia/17400-1-il-ritorno-del-generale-inverno. A margine di questo articolo, un lettore molto attento ha scovato un errore del sottoscritto, come documentato nella lista dei commenti. Approfitto dell’occasione per ringraziare Nicola Del Core e tutti coloro che, coi loro interventi, contribuiscono a migliorare l’informazione offerta dal sito.