L’anticlone Xenia (1021 hPa) giunge a grande velocità sulle coste atlantiche francesi. La sua spinta occidentale comporta il brusco allontanamento della depressione Erich dai cieli franco-svizzeri, relegandola, col suo valore a 1002 hPa, sopra il Mar Baltico.
Il suo fronte freddo rimane pressato tra la superficie altopressionaria azzorriana e la catena alpina, prolungandosi sino alla depressione iberica Felix (1011 hPa), in risalita meridiana.
Sulle Isole Britanniche persistono le azioni occlusive del ciclone Detlef (1007 hPa) in fase di allontanamento, mentre sull’Italia si assiste nuovamente alla piena stabilità meteorologica dettata dalla quasi totale assenza di vento all’interno della calda struttura subtropicale.
La lunga scia nuvolosa che unisce le depressioni Erich (sul Baltico) e Felix (sulla Spagna) taglia in due l’Europa. Cumuli temporaleschi si evidenziano sulla Svizzera, accennando una voglia di sconfinare in suolo italiano.
Scontri turbolenti si riscontrano anche sul Mar Baltico, zona in cui si oppongono superfici atmosferiche diverse: quella fredda di Erich e quella calda di Waltraud in allontanamento verso levante.
Nubi basse cariche di pioggia offuscano l’Irlanda, sono lo strascico dell’innalzamento ed esaurimento della depressione Detlef.
Cieli leggermente velati sull’Italia a causa della vicinanza con l’aria instabile in quota sulle Alpi. Nessuna precipitazione da rilevare in questo scottante mare anticiclonico mediterraneo.