Dalla Neve allo Scirocco nel breve volgere di una manciata di giorni: ci troviamo nel venerdì dell’Antivigilia, ma appena venerdì scorso ci trovavamo di fronte ad una giornata di gelo e neve epocale per diverse zone dell’Italia. Neve persino a Roma, ora il quadro meteo è diametralmente opposto, tanto che sembra addirittura un lontano ricordo quello della possente ondata di gelo appena archiviata.
Da svariate settimane ci troviamo in un’altalena che non si ferma mai, con brusche vicende meteorologiche alterne che, non di rado, si mostrano d’eccezionale rilievo, come hanno peraltro confermato le rilevazioni termiche. Siamo reduci da un’ondata di gelo eccezionale, ma così come altrettanto eccezionali sono state le rimonte calde sciroccali d’inizio mese. Ora alle porte di Natale lo scirocco è di nuovo protagonista e un po’ tutta l’Italia ne risente, chi più chi meno: la zona più calda, come spesso accade, è in Sicilia.
Palermo non si smentisce mai con le correnti di scirocco, che sul capoluogo siciliano giungono con effetto favonico: ieri si sono misurati 22 gradi, ma quest’oggi si è fatto molto meglio ed è stata addirittura superata la soglia dei 25 gradi, un valore peraltro tipico del mese di giugno. Lo scirocco è risalito su tutta l’Italia, portando clima mite fino a Trieste: il riscaldamento è ancor più avvertito in quota ed a soffrire terribilmente è la neve sull’Appennino, letteralmente divorata dal vento caldo africano.