Stop momentaneo all’inverno in Scandinavia dopo il
gelo anticipato della scorsa settimana, e le prime forti nevicate su Tromso. Su Tromso in verità ha continuato a nevicare anche nei giorni seguenti, con il manto nevoso che è arrivato a sfiorare i 30 cm, ma il centro-sud della Scandinavia è stato investito da correnti molto più miti meridionali, ma anche molto piovose nel sud della Norvegia.
Martedì 22 ottobre è stata la giornata più piovosa. Tra le 18 GMT di lunedì e la stessa ora di martedì, 88 mm di pioggia a Kvamskogen, 75 a Sauda, 65 a Takle, 61 a Bergen/Florida. Queste stazioni sono nel sudovest, dove il maltempo si è accompagnato a temperature miti, tanto che nel pomeriggio di martedì la neve si è trasformata in pioggia anche agli oltre 1200 m di Finsevatn, dove addirittura nelle prime ore di mercoledì il termometro è salito fino a 7,6°C. Le piogge, sempre accompagnate da temperature miti, hanno proseguito anche nei giorni successivi e fino a stamane a Bergen sono caduti ulteriori 70 mm, portando il totale mensile a 272 mm, pari alla media climatologica per il mese di ottobre, e su Kvamskogen ulteriori 104 mm.
Nel sudest le precipitazioni sono state più modeste, ma nevose anche a bassa quota, con fiocchi martedì mattina anche a Oslo.
Correnti molto calde hanno investito anche la Svezia, su Stoccolma tra il 23 e il 24 ottobre la temperatura non è scesa sotto i 10 gradi.
Il gelo ha invece investito le isole artiche a nord della Scandinavia. Alle Svalbard la temperatura è scesa per la prima volta sotto i -10 gradi, toccando ieri una minima di -13,2°C.
Stamane le temperature sono scese su tutta l’area scandinava, per l’arrivo di aria artica marittima, ma è solo una parentesi, le perturbazioni atlantiche continueranno a battere la zona anche nei prossimi giorni, portando tepore anche nell’area baltica e russa, dove già oggi le temperature sono attorno ai 10 gradi.