Sabato 13 ottobre, temperatura minima negativa “in doppia cifra” a Roros, cittadina della Norvegia centrale, situata a poco più di 600 metri di quota. Il termometro è sceso fino a -12,2°C. Molto basse le minime anche in Svezia: Jokkmokk -9,2°C, Kvikkjokk -8,7°C, Arjeplog -8,1°C, Gunnarn -7,6°C, Malung -7,4°C, Hemavan -6,8°C, Jonkoping -5,9°C, Malilla -5,8°C. Molto freddo anche in Finlandia: Muonio -7,5°C, Ylivieska -5,3°C, Salla -5,2°C, Sodankyla -5,0°C.
Sabato, nei paesi del nord Europa, il gelo non si è limitato alla Lapponia e alle zone interne e/o montuose, visto che le temperature sono scese abbondantemente sotto zero anche nelle capitali, con queste minime: Stoccolma/Bromma -2,8°C, Oslo/Gardemoen -2,7°C. +0,3°C la minima di Helsinki/Vantaa, +0,8°C quella di Oslo/Blindern.
Prima neve a Mosca domenica 14 ottobre. La neve è caduta nella capitale russa per diverse ore, a tratti anche con intensità moderata, ma spesso mista a pioggia, cosa ha reso difficile l’accumulo al suolo, unitamente alla temperatura che è rimasta quasi sempre positiva, seppure solo per pochi decimi di grado.
Sempre più freddo in Siberia, come d’altronde da copione stagionale. Sabato 13 ottobre queste le minime più basse: Toko -25,0°C, Ojmjakon -24,1°C, Batamaj -21,6°C, Verhojansk -21,2°C, Ust-Oloj -21,0°C, Tompo -20,5°C, Amga -20,4°C.
Giornata molto calda in Sudan quella di sabato 13 ottobre. Queste alcune temperature massime: Atbara 43,0°C, Khartoum 42,7°C, Karima e Sennar 42,0°C, Abu-Hamed 41,8°C. 39,3°C la media delle massime di ottobre ad Atbara come a Khartoum.
Piogge abbondanti sabato nel sudest asiatico. Tra le 18 GMT di venerdì e la stessa ora di sabato, 106 mm a Tak (Thailandia), 97 a Hue (Vietnam), 88 a Sattahip (Thailandia).
83 mm di pioggia a Tunisi tra le 12 e le 18 GMT di sabato. La pioggia è caduta durante un forte e prolungato temporale, accompagnato da raffiche di vento fino a 68 km/h. La media pluviometrica di ottobre nella capitale della Tunisia è di 65 mm. Il nubifragio ha provocato 8 morti (si contano anche 8 dispersi), tutti automobilisti rimasti intrappolati nei veicoli travolti dalle acque.
Piogge torrenziali hanno colpito Haiti tra giovedì e venerdì, causando alluvioni lampo in parte del paese. Poco a nord della capitale, nell’area più colpita, almeno 45 persone hanno perso la vita, uccise dalle alluvioni. La natura montagnosa dell’area ha provocato l’ingrossamento di numerosi torrenti di montagna, che hanno poi sommerso i villaggi situati nei fondovalle, lasciando oltre 20000 persone senza casa. Haiti è una nazione povera dell’America Cantrale, particolarmente vulnerabile alle alluvioni durante la stagione delle piogge. Gran parte del territorio è stato deforestato, rendendo il territorio ancora più a rischio di alluvioni.