E’ bene godersi, laddove possibile, i pochi scampoli primaverili apportati dal passaggio di un promontorio anticiclonico africano. I primi, veri tepori stagionali stanno investendo le regioni meridionali e insulari, complice una ventilazione calda sciroccale che precede l’ingresso dell’ennesima perturbazione atlantica. I primi cenni del maltempo li stiamo osservando nelle regioni settentrionali, con deboli piogge sparse e la ricomparsa di qualche nevicata sull’arco alpino.
Ma quel che preme sottolineare, in questa sede, è la complessità dell’impianto barico europeo. Se da un lato, quello ovest, riscontriamo la presenza delle perturbazioni atlantiche, ad est è presente un’ampia circolazione d’aria fredda. Freddo disceso dell’Artico e che presto invaderà gran parte del continente. Il vortice ciclonico mediterraneo tenderà a richiamare un po’ di freddo, ragion per cui confermiamo la diminuzione delle temperature e la ricomparsa della neve a quote relativamente basse.
Il tempo domenica 24 marzo
Condizioni di maltempo interesseranno le regioni settentrionali, con piogge e nevicate localmente intense su Alpi e Prealpi. La quota neve diminuirà ancora, specie sui settori centro orientali a causa di un afflusso d’aria fredda dalla porta della Bora. Localmente verranno imbiancate le colline.
Le precipitazioni coinvolgeranno anche la Sardegna, dove potrebbero risultare temporalesco, in forma decisamente più attenuata le Marche e le prime deboli pioviggini raggiungeranno le coste ioniche.
La ventilazione è prevista in rinforzo: di Scirocco su gran parte del centro sud, di Bora sul nordest e di Tramontana in Liguria. Le temperature registreranno un ulteriore, temporaneo rialzo tra Sicilia, Calabria, Puglia e Campania, con punte locali di 23-24°C. Caleranno ulteriormente nelle regioni settentrionali e sulla Toscana.
Il maltempo si estenderà al sud ad inizio settimana
Lunedì ci aspettiamo un generale peggioramento su gran parte del centro sud e in Sicilia. I venti si orienteranno gradualmente dai quadranti settentrionali e le temperature diminuiranno. L’aria relativamente fredda andrà a scalzare quella più calda preesistente, fornendo il carburante necessario allo sviluppo di grosse celle temporalesche.
Inizialmente insisteranno locali deboli precipitazioni anche al nord e sulla Sardegna, dove tuttavia ci aspettiamo un progressivo cospicuo miglioramento.
Miglioramento che nel corso di martedì si estenderà all’intera Penisola, ma nel corso della mattinata ci sarà spazio per dei residui fenomeni nelle regioni del medio-basso versante adriatico e al sud. L’ulteriore calo termico potrebbe indurre qualche spruzzata di neve a quote relativamente basse, addirittura sin sotto i 1000 metri sui rilievi marchigiani.
La tendenza per i giorni successivi
Mercoledì potrebbe giungere un’altra perturbazione da ovest e le regioni settentrionali sarebbero nuovamente le prime ad essere interessate dal maltempo. Si potrebbero verificare piogge a carattere di rovescio e copiose nevicate attorno a quote relativamente basse. Mediamente, stante le attuali proiezioni termiche, tra gli 800 e i 1000 metri, ma sul basso Piemonte non si escludono sconfinamenti a quote inferiori. Le rimanenti regioni godranno di una relativa pausa, in un quadro di persistente variabilità. Qui la situazione potrebbe peggiorare nelle successive 24 ore.