SACCATURA SPINGE DA OVEST – Non mostra cenni di cambiamento il quadro meteorologico che vede il Continente spaccato su due fronti: resta sempre più tenace che mai l’aspra contrapposizione fra un vasto promontorio anticiclonico, proteso dall’entroterra nord-africano verso l’Europa Centro-Orientale, ed una saccatura perturbata che influenza le condizioni meteo sulle nazioni occidentali europee, con maltempo anche fin troppo marcato sulla Spagna pirenaica. Il treno di ammassi nuvolosi atlantici davvero non ha per il momento modo di trovare sbocco verso est, anche se lentamente il fronte più avanzato delle perturbazioni tende a guadagnare terreno sul Mediterraneo Occidentale, dove si va approfondendo una depressione con associato nucleo d’aria fredda in quota.
ANTICICLONE INESPUGNABILE – Il muro anticiclonico di matrice nord-africana abbraccia praticamente tutto il comparto centro-orientale del Continente, giungendo fino al Baltico. Il promontorio continua a mostrare solidità, in quanto si avvale dell’alimentazione di correnti molto calde nord-africane a loro volta innescate dallo sprofondamento ad ovest della saccatura atlantica fin sul Marocco e l’ovest dell’Algeria. Le correnti d’aria calda investono direttamente l’Italia, ma il tepore domina anche sul Centro Europa e nazioni baltiche. Tutta Italia appare libera da nubi significative e velature tendono a lambire solo la Liguria, l’Alta Toscana e la Sardegna: l’Isola è anche interessata da strati di nubi basse in alcune aree meridionali ed occidentali, dovute allo spirare dei forti ed umidi venti sciroccali.