PERTURBAZIONI ATLANTICHE: la svolta di questo primo scorcio di marzo – in realtà cominciata a fine febbraio – è evidente. Le perturbazioni atlantiche, le grandi assenti del semestre freddo, si stanno riprendendo una piccola rivincita. In realtà potremmo assistere a ulteriori affondi depressionari, seppur con maggiore componente d’aria fredda.
TEMPERATURE GIU’: dopo il forte rialzo delle ultime ore, l’aria caldo umida affluita dal nord Africa verrà scalzata da quella altrettanto umida ma per nulla mite del nord Atlantico. Ecco quindi che le temperature caleranno, dirigendosi verso valori più consoni al periodo. Un calo che risulterà più pronunciato nel corso della prossima settimana, allorquando aria relativamente più fredda nordica riuscirà a penetrare sui nostri mari dando luogo a un severo peggioramento (per genesi di un Vortice Ciclonico sui mari meridionali).
DINAMICITA’ PRIMAVERILE: interessante evidenziare il cambiamento del posizionamento dell’Alta Pressione delle Azzorre, che andrà a disporsi sull’Europa occidentale costringendo il flusso oceanico a maggiori ondulazioni. Non solo. Secondo alcune proiezioni modellistiche – che andrebbero a confermare quanto si va scrivendo da tempo – le pulsazioni meridiane dell’Anticiclone – associate a un Vortice Polare ormai in fisiologica resa – potrebbero incentivare discese fredde più ficcanti e persistenti.
ITALIA NEL MIRINO: il nostro Paese potrebbe rappresentare uno degli obbiettivi delle eventuali irruzioni artiche o polari marittime, ma i fattori che potrebbero condizionare la suddetta evoluzione sono tanti e sarà bene aggiornarsi cammin facendo.