Secondo i dati disponibili dal sito web della Regione Sardegna, la disponibilità idrica dei grandi bacini idrici della parte occidentale della regione è ridotta quasi a ZERO. La siccità in questo ampio tratto di territorio sta assumendo caratteristiche di smisurata eccezionalità.
Le ultime perturbazioni, come sovente succede a Settembre, hanno portato piogge irregolari, spesso di maggiore intensità nelle aree costiere e pre-costiere, e pochissima nei rilievi da cui giunge l’acqua che alimenta i laghi artificiali. Ma nelle zone interne la pioggia abbondante cade in media da ottobre in poi.
La Sardegna è tra le aree europee con la maggiore densità di laghi artificiali, e in assoluto quella più ricca di risorse idriche artificiali d’Italia.
La situazione meteo prevista nei prossimi 10 giorni non è delle migliori. E’ come se la Sardegna avesse un muro che sbarra il transito delle nubi foriere di pioggia. Infatti tutte le previsioni prospettano precipitazioni irrisorie.
Da queste parti il potenziale pericolo si potrebbe avere nel seguito, quando giungerà la stagione propizia per le piogge abbondanti. In Sardegna sono ampie le aree a rischio alluvionale, e ciò non è affatto trascurabile considerando i ristretti tempi di ritorno che ci sono stati nell’ultimo decennio per tali eventi, con piogge torrenziali che hanno comunque favorito nella precedente stagione piovosa la parte orientale della regione, dove invece gli invasi idrici risultano praticamente colmi d’acqua per la pioggia e gran neve venute in pochi giorni.
Nelle foto il grande bacino idrico che si trova tra Sassari e Alghero, le immagini lo rappresentano circa 10 giorni fa. L’acqua presente a fine agosto, secondo il sito della Regione, era è sotto il 10% della sua capienza.
Vediamo qualche dato del Bacino del Cuga: superficie 3 km², capienza 34,92 milioni di m³, profondità massima 45.50 metri.
Ringraziamo la signora Anna Simula per il contributo fotografico.