TEMPESTA DI NATALE – Auguriamo a tutti i lettori ed alle loro famiglie un sereno Natale. Se il maltempo ha finora assediato con veemenza varie zone d’Europa, in particolare i settori occidentali, ora sarà la volta anche dell’Italia, dove giungerà la perturbazione collegata al “Ciclone Dirk”: nessun allarmismo eccessivo, anche perché la “furia degli elementi” sul nostro Paese sarà fortunatamente più smorzata rispetto a quanto avvenuto sul Vecchio Continente, anche se vento e precipitazioni saranno protagonisti. Le regioni settentrionali sono quelle dove questo Natale risulterà maggiormente imbronciato, con precipitazioni più abbondanti soprattutto a ridosso dei rilievi esposti al flusso di umide correnti meridionali che andrà a caratterizzare questa prima fase perturbata (per tutti i dettagli sulle [url=https://www.meteogiornale.it/notizia/30570-1-entra-nel-vivo-maltempo-di-natale-al-nord-grosse-piogge]precipitazioni previste, leggi qui[/url]), ma il peggio si manifesterà per la giornata di Santo Stefano. Grandi nevicate seppelliranno le Alpi, ma in genere solo al di sopra dei 1000-1200 metri: qui sarà davvero un Bianco Natale.
IL METEO DELLA GIORNATA DI SANTO STEFANO – Nelle prossime 24-36 ore le precipitazioni continueranno ad investire il Nord, localizzandosi soprattutto sul Triveneto. Sul settore di Nord-Ovest non tarderanno a giungere ampie schiarite, a partire da Piemonte e Valle d’Aosta. Il maltempo nel contempo si propagherà all’intero Paese, fin verso il Sud e sulla Sicilia. Le maggiori precipitazioni investiranno la fascia tirrenica, assumendo localmente anche carattere di rovescio o temporale, sotto l’azione delle correnti che gradualmente si disporranno dai quadranti occidentali, mantenendosi decisamente sostenute e con mareggiate sui litorali. Giungerà aria un po’ più fredda d’origine nord-atlantica ed avremo nevicate lungo la dorsale appenninica sopra i 1000/1500 metri di quota Meteo molto instabile anche in Sardegna, con forte maestrale e nevicate sopra i 1000-1200 metri.
MIGLIORA PRIMA DI NUOVA PERTURBAZIONE – L’ondata di maltempo, seppur così intensa, risulterà piuttosto celere, con la depressione che tenderà parzialmente ad assorbirsi e spostarsi verso sud/est. E così, nella giornata di venerdì 27 si apriranno spazi per un generale miglioramento, più evidente al Nord e sulla Toscana. Rimasugli d’instabilità permarranno al Centro-Sud, con precipitazioni intermittenti più probabili, nella prima parte della giornata, in particolare lungo il medio e basso versante tirrenico, oltre al nord della Sicilia. La ventilazione tenderà ad indebolirsi, mantenendosi ancora sostenuta principalmente sulle Isole Maggiori, con componente nord/occidentale. Per sabato giungerà tuttavia una nuova perturbazione atlantica, con piogge a partire dal Nord-Ovest (neve fino in collina) e la Toscana, in successiva estensione al resto del Settentrione: si tratterà comunque di un’ondata di maltempo ben più debole della precedente.