Condizioni meteo in miglioramento su gran parte del nostro Paese, grazie al movimento verso sud/est della goccia fredda d’origine atlantica, ieri nei pressi della Sardegna. Al momento il vortice si trova relegato appena a sud della Sicilia.
La nuvolosità associata all’area ciclonica non è più in grado d’interessare buona parte delle nostre regioni, come avvenuto ieri, ma ormai solamente parte del Sud e localmente il medio versante tirrenico, ma in quest’ultimo caso con stratificazioni medio-alte.
L’unica regione, al momento interessata dalle piogge, è la Sicilia, con i fenomeni di maggiore consistenza sulle zone orientali dell’Isola, ove sta transitando il ramo più attivo della perturbazione, alimentato da correnti sciroccali. Le precipitazioni hanno consentito alle temperature massime di salire al di sopra dei 15 gradi solo su alcune località.
Qualche precipitazione potrebbe interessare nelle prossime ore anche la Calabria sud/orientale, ma con un generale miglioramento e conseguente attenuazione dei fenomeni entro domattina. Nel contempo, le condizioni meteo sono parzialmente migliorate anche sulla Sardegna, dopo le diffuse precipitazioni, che insistevano ancora fino a questa mattina, soprattutto sulle zone orientali e meridionali.
Come già anticipato, sulle regioni centro-settentrionali il sole è stato decisamente protagonista, con rasserenamenti ampi fin da inizio giornata: la nuvolosità è stata dissolta dall’estensione del ramo orientale dell’Alta Pressione oceanica, sopraggiunto dal Vicino Atlantico e dalla Penisola Iberica.
L’aumento barico a tutte le quote, associato ad un flusso d’aria mite e secca di provenienza nord-orientale, in scorrimento lungo il bordo orientale della stessa struttura altopressoria, ha contribuito non poco ad un severo e generalizzato aumento delle temperature massime diurne.
Aria da primavera quasi inoltrata in questo primo giorno di Aprile, soprattutto lungo la Val Padana, la Liguria, ma anche parte delle coste centro-settentrionali tirreniche, queste ultime maggiormente interessate da effetti di riscaldamento locale determinato da correnti sottovento alla dorsale appenninica, con conseguente ulteriore riscaldamento adiabarico dei bassi strati.
In molte zone i valori massimi si stanno persino raggiungendo attorno a queste ore di metà pomeriggio, complice l’intenso soleggiamento ed il ripristino dell’ora legale. In prima linea vi sono Piemonte, Liguria, Lombardia, Trentino, Toscana e Lazio ove si sono toccate punte di 23-24 gradi, ma anche Trieste si è spinta fino a tali livelli, a causa di una debole bora tiepida, in discesa dai rilievi del Carso.
Questa tiepida parentesi di primavera fiammante non durerà per molti giorni, in quanto fervono interessanti novità già per i prossimi giorni. L’Anticiclone, il cui ramo orientale si è spinto verso le nostre regioni, si sta nel contempo elevando anche verso nord, ove interagirà presto con una figura di Alta Pressione termica, presente fra la Groenlandia e parte del Circolo Polare Artico.
Questa dinamica porterà ad un graduale affondamento verso sud/est di un nocciolo del Vortice Polare, attualmente fra Scozia e Mare del Nord. Entro domani tale lago ciclonico, associato ad aria fredda in quota, tenderà di conseguenza ad espandersi verso l’Europa Centro-Orientale, ma man mano anche verso le Alpi Orientali e il versante adriatico, ove il campo barico inizierà a cedere.
Nei giorni successivi proseguirà l’affondo di questa vasta area depressionaria fin sul Mediterraneo Centrale, con conseguente influenza di maggior rilievo anche sulle nostre regioni e probabili forti contrasti termici, di maggior rilievo sulle regioni centro-meridionali.
Ormai siamo ad aprile, non mancherà di certo il contributo del soleggiamento diurno ad incentivare fenomeni d’instabilità, in considerazione dell’aria molto fredda in sfondamento alle quote superiori dell’atmosfera (isoterme attorno ai -30°C all’altezza di 850 hPa, contro i circa -20°C attuali).